Il Ftse Italia Beni Immobili ha riportato un -1,7%, rispetto al -4,6% del corrispondente indice settoriale europeo e al -1,1% del Ftse Mib.
Seduta in calo per le borse europee, all’indomani della riunione della Fed che ha alzato i tassi di 75 punti base per la terza volta consecutiva. Anche gli istituti di Svizzera, Norvegia e Regno Unito hanno aumentato il costo del denaro, mentre la banca centrale giapponese ha mantenuto invariata la sua politica accomodante.
Nell’eurozona, il bollettino Bce ha stimato una crescita del Pil pari in media al 3,1% nel 2022, per poi registrare un calo allo 0,9% nel 2023 e risalire all’1,9% nel 2024. Gli esperti hanno inoltre rivisto al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che si porterebbe mediamente all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024.
Tornando al comparto immobiliare, corre AbitareIn (+7,4%). Da una nota diffusa da Gabetti Property Solution e citata da AbitareIn riportante alcune elaborazioni sull’andamento del settore emerge che nel 2Q 2022 il mercato immobiliare residenziale ha confermato la propria resistenza anche rispetto all’attuale congiuntura economica.
Scivolano in coda CIA (-5%) e la mid cap Covivio (-3,8%).