Indel B ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 23,4% a 118,3 milioni, grazie soprattutto all’incremento del 26,7% a circa 69 milioni registrato nel mercato Automotive e, in maniera meno significativa, alla buona performance in tutti gli altri mercati, ad eccezione del Components & Spare parts che ha subito una flessione.
L’Ebitda è diminuito del 34,5% a 14,6 milioni, con una marginalità in calo al 12,4% (23,3% nel 1H21), mentre l’Ebitda adjusted ha segnato un +31,4% a 17,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 14,7% (13,9% nel 1H21).
Il semestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 62,2% a 6,2 milioni, mentre il risultato netto adjusted è aumentato del 19,7% a 9,3 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è salito a 36 milioni rispetto ai 13 milioni al 31 dicembre 2021, per effetto dell’espansione del capitale circolante, del pagamento di dividendi per 5,7 milioni e degli investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo ritiene di poter proseguire nella sua fase di crescita, in considerazione che le attuali favorevoli condizioni dei mercati sui quali il Gruppo opera non vengano alterate da più incisivi e diffusi effetti indesiderati derivanti dalle criticità incombenti di inflazione, crisi energetica e guerra in Ucraina.
