Circle Group approverà il prossimo 28 settembre i risultati del primo semestre 2022, dopo aver diffuso i dati preliminari che hanno evidenziato un valore della produzione consolidato in aumento del 25% a 5,2 milioni e una crescita più che proporzionale sia dei prodotti software proprietari, proposti anche in modalità SaaS (+33%), sia dei servizi federativi Milos® (+149%). Il secondo semestre, nel frattempo, è partito ancora all’insegna dell’innovazione con una serie di progetti strategici e il rilascio di nuove soluzioni tecnologiche che contribuiranno a far crescere ulteriormente Circle, consolidandone il ruolo di leadership nella digitalizzazione della supply chain e nella consulenza internazionale specializzata. Il tutto, nel rispetto degli obiettivi della Strategic Road Map “Connect 4 Agile Growth” 2024, che si basa sull’evoluzione dei prodotti proprietari e degli innovativi servizi “federativi”, sulla crescita dei servizi europei, su un’ulteriore espansione geografica e su operazioni di “systematic M&A”.
Le nuove commesse in ambito logistico
A partire da luglio Circle si è aggiudicata una serie di contratti pluriennali e ha avviato diversi progetti, rilevanti sia in termini economici sia dal punto di vista delle competenze e del posizionamento strategico.
Il secondo semestre si è aperto con la firma di un importante contratto con un primario operatore multimodale italiano, per il quale Circle fornirà supporto nella gestione digitalizzata e ottimizzata delle spedizioni internazionali attraverso i software gestionali MasterSPED® e Milos®.
Una commessa da oltre 350 mila euro, distribuiti su un quinquennio (ovvero fino a giugno 2027), importante anche “per la qualità del contributo che daremo al Cliente e per gli obiettivi sfidanti che abbiamo condiviso”, come ha sottolineato nell’occasione il Presidente e CEO di Circle Group, Luca Abatello.
Sempre per quanto riguarda le ultime commesse, a inizio agosto la Società ha annunciato un contratto da 140 mila euro con un’azienda globale del trasporto e della logistica, che Circle affiancherà nei prossimi 5 anni nel percorso di attivazione di procedure doganali innovative (fra cui Fast Corridor ferroviari).
“Grazie alle 26 procedure attivate ad oggi, l’industria dei trasporti multimodali ci riconosce una specifica expertise in questo ambito e la capacità di intercettare prima degli altri i megatrend di settore legati alle nuove tecnologie a supporto della digitalizzazione e le potenzialità di questa fase decisiva per il settore della logistica intermodale”, ha affermato Abatello.
A settembre, inoltre, la Società ha siglato un accordo da circa 70.000 euro annui con un primario operatore ferroviario portuale per la fornitura dei Servizi Federativi Milos®, per il quale Circle metterà a disposizione “una soluzione full digital in modalità SaaS, comprensiva di alcuni moduli della suite Milos®: Milos Customs Register per la gestione della Temporanea Custodia, Milos Federative Services & Milos for Corridor per la gestione del Trasferimento di Magazzino e i Fast Corridor nazionali e corridoi ferroviari internazionali”.
Si tratta dell’ennesimo riconoscimento del mercato alla strategia del Gruppo, in grado di fornire agli operatori soluzioni che innovano e rendono possibili procedure migliorative e dalla immediata efficacia per i clienti finali, ossia le grandi industrie e freight forwarders che sempre più scelgono il Mediterraneo come porta di accesso all’Europa centrale (uno degli assi della strategia CIRCLE Group “Connect 4 Agile Growth”).
I progetti TSG e SU.DO.CO
Negli ultimi tre mesi Circle ha preso parte a molteplici iniziative a livello nazionale e internazionale. In territorio domestico, a luglio è stato avviato un progetto per la tracciabilità delle spedizioni, grazie agli strumenti IoT, per Terminal San Giorgio (“TSG”), parte del gruppo Autosped G (Gruppo Gavio) e tra i principali terminal multipurpose del Porto di Genova, e LCT-Luigi Cozza Trasporti.
L’obiettivo principale è quello di velocizzare le operazioni di accesso al Gate di TSG, efficientare i processi logistici portuali e assicurare il tracciamento dei semirimorchi di LCT. Il progetto, inserito all’interno di EU CEF “Federated”, ha previsto l’integrazione delle componenti già operative con nuovi strumenti IoT tra cui l’installazione presso i varchi designati dal Terminal, di 3 portali RFID UHF in grado di “leggere” e registrare in maniera automatizzata il passaggio del trailer.
Inoltre, la società guidata da Abatello ha partecipato alla presentazione del progetto SU.DO.CO (“Sportello Unico Doganale e dei Controlli”) per il porto della Spezia, selezionato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la sperimentazione. “Un’importante iniziativa, che consente una gestione integrata, full digital, preventiva e proattiva delle informazioni relative allo stato della merce e alle procedure ispettive, generando prospetticamente un impatto notevole in termini di semplificazione ed efficientamento delle operazioni doganali”, ha dichiarato Abatello.
L’ecosistema dell’innovazione RAISE
Dal 1° settembre 2022 ha preso il via il progetto RAISE (“Robotics and AI for Socio- economic Empowerment”), promosso da Università di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e CNR per consolidare l’innovazione ad alta vocazione tecnologica tra le filiere portanti dell’economia ligure.
RAISE prevede un budget di circa 120 milioni in 3 anni a valere sulle risorse previste per il PNRR. Di questi, 780.000 euro in tre anni saranno destinati come contributo a fondo perduto a Circle, che potrà “apportare il proprio know how ed evolvere ulteriormente i servizi federativi e sincromodali offerti con le più avanzate componenti di optimisation, machine learning e Intelligenza Artificiale”, spiega il Ceo.
In particolare, la società guidata da Abatello “partecipa alla parte dedicata ai porti, rafforzando così le proprie capacità di innovazione e investendo in modo significativo in ricerca e sviluppo assieme ad altri importanti player del territorio”, come precisato dal Managing Director del Gruppo, Alexio Picco.
Il progetto costituirà una sorta di “motore” che alimenterà i nuovi processi industriali e produttivi tramite la Robotica e l’Intelligenza Artificiale con specifica applicazione nei settori della logistica e della portualità, della città e dei territori sostenibili, della salute e dell’ambiente.
L’ecosistema RAISE, che prevede 33 progetti con 22 partner affiliati rappresentati da piccole e medie imprese regionali, ha come obiettivo quello di assumere un ruolo di riferimento nell’area di specializzazione delineata a livello nazionale e internazionale mediante le competenze già presenti e consolidate sul territorio ligure, per replicare ed estendere attività analoghe in particolare nelle regioni del Mezzogiorno.
Il progetto MedBAN
Per quanto riguarda le iniziative nell’ambito della consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, la controllata Magellan Circle si è aggiudicata il progetto MedBAN – Mediterranean Blue Acceleration Network.
Concepito per incentivare le PMI della blue economy ad adottare processi e tecnologie per un’economia più verde, digitale e resiliente, MedBAN comprende un consorzio di organizzazioni provenienti da Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Grecia. Il progetto, partito a settembre e della durata di 2 anni, ha un valore per CIRCLE di circa 80.000 euro.
“L’approvazione di MedBAN, in continuità con il corrente progetto AspBAN, dimostra il focus strategico e l’interesse di Magellan Circle e del Gruppo sul tema della Blue Economy, nonché la strategicità di tale asse all’interno del Piano Industriale Connect 4 Agile Growth di CIRCLE Group” ha commentato Alexio Picco.
“MedBAN si tradurrà in un Eurocluster strategico per la Blue Economy, per questo motivo siamo molto orgogliosi di guidare la trasformazione e l’accelerazione verso un ecosistema competitivo che risponde alle sfide attuali e future connesse al green e al digitale” ha aggiunto Ana Paula Mesquita, CEO di Magellan Circle.
CONCILIAMO
A settembre CIRCLE Group ha avviato un altro interessante progetto, destinato alla conciliazione vita-lavoro dei dipendenti e denominato “CONCILIAMO”.
Co-finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia con un contributo di circa 167.000 euro (degli oltre 200.000 previsti) articolati su un biennio, CONCILIAMO è destinato ai dipendenti delle società italiane del Gruppo. In particolare, promuove: lo smart working, attraverso la formazione mirata a supporto di questa modalità di lavoro e la messa a disposizione di dotazioni tecnologiche e infrastrutture abilitanti; il supporto alla famiglia per il personale con figli minori a carico; la formazione personalizzata.
“CONCILIAMO è un progetto centrale per CIRCLE perché ci dà l’opportunità di ampliare la tipologia e la quantità di strumenti con cui la nostra organizzazione si impegna a supportare il benessere e la crescita delle Persone che ne fanno parte”, ha commentato Luca Abatello.
Anche CONCILIAMO rientra tra le iniziative della roadmap strategica Connect 4 Agile Growth 2024, nell’ambito della cosiddetta “Piramide del valore” basata sul coinvolgimento, l’ingaggio e la responsabilità individuale, il riconoscimento del contributo personale e la valorizzazione delle competenze individuali, la condivisione delle conoscenze, la promozione di una “intelligenza collettiva” e la creazione di opportunità di apprendimento continuo.
Le innovazioni tecnologiche
In questo terzo trimestre Circle è stata molto attiva anche sul fronte dello sviluppo di soluzioni sempre più innovative e rispondenti alle esigenze del mercato. Ad agosto il Gruppo ha annunciato l’operatività della suite Milos® TOS 3.0, l’ultima innovativa suite “BEYOND the TOS”, in Servizi ISE, il terminal intermodale presso l’Interporto Servizi Sud Europa (ISE).
Grazie alla piattaforma, progettata per gestire congiuntamente le operazioni logistiche, ferroviaria, amministrative e doganali all’interno di un terminal e già scelta da primari terminal portuali (tra i quali Samer Seaports & Terminal & TIMT a Trieste, Terminal San Giorgio a Genova, nonché CILP a Livorno), è possibile beneficiare di un consistente efficientamento legato alla integrazione e digitalizzazione dei processi e alla riduzione delle complessità operativa.
Nel rilascio della suite Milos TOS 3.0, Circle ha rivolto particolare attenzione alle operazioni ferroviarie, con un aggiornamento all’ultima release del modulo “Rail” della piattaforma, specifico per gli inland terminal. Si ricorda che ISE dispone di undici binari lavorabili ed è direttamente collegato al più grande scalo ferroviario del Sud Italia attraverso un impianto di presa/consegna con tre binari di manovra.
“Il nostro prossimo obiettivo è quello di completare la digitalizzazione di alcuni flussi informativi con soggetti esterni nonché automatizzare alcuni processi coerenti entrambi con la logica “FEDERATIVA” che ci contraddistingue; MILOS consente infatti un percorso progressivo e strategico che porta risultati concreti in termini di efficienza”, ha commentato nell’occasione Luca Abatello.
Sempre ad agosto, è stata lanciata MILOS® Federative Services Maritime Tracking, la soluzione di tracking delle merci per imprese e freight forwarders coerente con gli standard DCSA – Digital Container Association, l’organizzazione indipendente che riunisce le principali Compagnie marittime nel settore container e la cui mission è la definizione degli standard per lo scambio delle informazioni per l’industria dello shipping.
Obiettivo del servizio innovativo ideato da CIRCLE è quello di consentire il completo monitoraggio del traffico container marittimo e assicurare al Cliente il tracciamento delle proprie spedizioni, ricevendo informazioni in tempo reale per diverse Compagnie marittime, in “unico formato” aderente allo standard di DCSA.
“Attraverso questa soluzione, con cui si conferma la capacità di CIRCLE di mantenere una connessione costante con i maggiori player del mercato della logistica e con le loro esigenze in continua evoluzione, coerentemente con il claim Connect 4 Agile Growth della roadmap strategica CIRCLE 2024, offriamo ai Clienti la possibilità di automatizzare le procedure evolute di tracking risparmiando una parte consistente dei tempi e dei costi connessi a tale attività” ha dichiarato Abatello.
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