Global Markets Energy – Greggio in rimonta dai minimi da gennaio

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata volatile per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1% e il Dax lo 0,3%, mentre il Ftse 100 oscilla sulla parità. A Wall Street, il Nasdaq avanza dell’1% e lo S&P 500 dello 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,3%.

In rialzo le quotazioni del greggio, che hanno recuperato terreno dopo aver toccato nuovi minimi da gennaio rimanendo comunque avviate a registrare la prima perdita trimestrale in oltre due anni tra i persistenti timori di recessione.

I prezzi del petrolio continuano a risentire delle strette monetarie delle banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve, per contrastare l’elevata inflazione, anche a costo di danneggiare la crescita economica con un conseguente impatto sulla domanda di greggio.

I rialzi dei tassi di interesse da parte della banca centrale Usa, inoltre, hanno contribuito a spingere il dollaro su nuovi massimi, rendendo i prezzi delle materie prime più costosi per i detentori di altre valute.

L’attenzione si sta spostando su ciò che l’Opec+ deciderà durante la riunione del 5 ottobre, dopo aver concordato nel precedente meeting un modesto taglio alla produzione e dichiarato che i paesi membri monitoreranno l’andamento del mercato.

Tuttavia, l’Opec+ sta producendo ben al di sotto del suo obiettivo, il che significa che un ulteriore taglio potrebbe non avere un grande impatto sull’offerta. I dati della scorsa settimana hanno mostrato che l’alleanza ha mancato il suo obiettivo di 3,58 milioni di barili al giorno in agosto, una differenza maggiore rispetto a quella di luglio.