Nella scorsa ottava il Ftse Italia Moda ha riportato un -5% rispetto al -4,7% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.
Gli investitori restano preoccupati per nuove strette monetarie e i rischi di rallentamento economico globale. Focus intanto sull’impatto degli ultimi rialzi dei tassi effettuati dalla Fed e da altri istituti, tra cui Bank of England, la Norges Bank e la Banca nazionale svizzera, con quest’ultima che ha abbandonato i tassi negativi dopo quasi otto anni.
In una settimana all’insegna prevalentemente delle vendite, ha brillato Ovs (+12,2%) dopo i conti del primo semestre al 31 luglio 2022. Numeri da cui emergono vendite nette pari a 705,8 milioni (+17,8% rispetto al 1H21 e +8,5% rispetto al 1H19) e un utile netto rettificato di 31,9 milioni (13 milioni nel 1H21 e 16,8 milioni nel 1H19). La società prevede “risultati full-year in significativo miglioramento rispetto al precedente esercizio”.
Inoltre, il CdA ha deliberato di proseguire nell’attuazione del buy-back per ulteriori 20 milioni.
Il CdA di Tod’s (+0,1%) ha ritenuto congruo da un punto di vista finanziario il corrispettivo di 40 euro per azione che sarà portata in adesione all’opa volontaria totalitaria promossa sulla società da DeVa Finance. Il periodo di offerta ha inizio oggi 26 settembre e terminerà il 25 ottobre.
Geox (-2,1%), dopo aver archiviato il primo semestre 2022 con un fatturato in progresso del 29%, “sta registrando una crescita a doppia cifra degli ordini della collezione primavera-estate 2023” e conferma la previsione di chiudere l’esercizio corrente con ricavi oltre quota 700 milioni, secondo quanto dichiarato dal presidente Mario Moretti Polegato, alla presentazione della linea donna P-E 2023.