Il Cda di ACEA ha completato le attività istruttorie e, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha approvato i termini e le condizioni dell’accordo per lo scioglimento consensuale dei rapporti in essere con Giuseppe Gola, cui quest’ultimo ha aderito.
In base ad esso Gola ha rinunciato, con effetto immediato, alle cariche di Consigliere, Amministratore Delegato e Direttore Strategie, Produzione e Estero, nonché ad ogni delega e potere conferitigli e ad ogni altra carica detenuta per conto della società e/o del Gruppo.
L’accordo risolutivo prevede il riconoscimento in favore di Gola degli importi massimi previsti dalla Policy “Gestione Esodi Dirigenti”, approvata dal Cda di ACEA con deliberazione n. 33 del 21 dicembre 2011, che fa riferimento al CCNL per i Dirigenti delle Imprese dei Servizi di Pubblica Utilità.
In particolare a Gola è riconosciuto, in aggiunta al TFR, l’importo lordo omnicomprensivo di euro 2.460.607, a titolo di incentivazione all’esodo e di transazione generale e novativa. Tale importo verrà corrisposto entro il 30 novembre 2022.
Acea si impegna inoltre a corrispondere a Gola l’importo relativo all’MBO 2022 – pari alla
somma lorda di euro 172.500 – e l’importo relativo all’LTI 2021 e 2022 – pari alla somma lorda di euro 153.333, entro e non oltre il mese di maggio 2023.
Non è previsto alcun vincolo di non concorrenza successivo alla cessazione del rapporto e, pertanto, nessun corrispettivo sarà dovuto a tale titolo.
Ad oggi Giuseppe Gola possiede, per quanto noto alla Società, 8.000 azioni Acea.
Il Consiglio ha inoltre nominato per cooptazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, Fabrizio Palermo
quale nuovo Consigliere della Società.
Palermo è stato nominato nuovo Amministratore Delegato di Acea e, in quanto tale, è privo dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa e dal Codice di Corporate Governance.
Al presente, Fabrizio Palermo non possiede, per quanto noto alla Società, azioni Acea.