Il Cda di Directa Sim ha approvato la Relazione Finanziaria consolidata al 30 giugno 2022, che evidenzia commissioni attive nette aumentate del 7,5% a/a a 7,85 milioni.
Le commissioni nette sui mercati “cash” ammontano a 4,6 milioni, in calo di circa il 10% rispetto al primo semestre 2021 (l’aumento segnato sui mercati domestici non ha infatti
compensato il calo dei mercati statunitensi), mentre quelle sui derivati (futures ed L-Max) sono pari a oltre 2,7 milioni, in aumento di quasi il 45% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Gli interessi attivi netti hanno segnato un calo del 15,3% a 4,5 milioni; nel confronto con lo stesso periodo 2021 va tenuto in considerazione un provento “una tantum” di circa 2 milioni (1,5 milioni netti) incassato dalla Società a gennaio 2021 per la chiusura anticipata di alcuni depositi con un primario Istituto Bancario.
Sul versante dei costi si segnala un aumento consistente delle spese amministrative in crescita di oltre 800mila euro a oltre 6,9 milioni (+14%). Gran parte dell’aumento è dovuto ai maggiori costi del personale saliti del 22,1% a 3,14 milioni a fronte di un ampliamento della struttura in vista del lancio delle attività di private banking, oltre ai maggiori costi software.
Il risultato netto d’esercizio è stato di 3,75 milioni contro i 3,91 milioni del primo semestre
2021; al netto dei proventi straordinari che hanno caratterizzato i due periodi il risultato 2022 riporta una crescita di oltre 800mila euro.
Il totale degli asset della clientela è stabilmente sopra i 3 miliardi ed è pari a 3,141 miliardi, in aumento +4,1% rispetto a fine anno 2021 malgrado il calo generalizzato dei listini che ha prodotto una perdita del valore degli strumenti finanziari.
Il patrimonio netto consolidato si attesta di poco al di sopra di 28 milioni, in crescita del 5,2% rispetto al 31 dicembre 2021, malgrado nel corso del primo semestre sia stato pagato un dividendo di 2,475 milioni, in assenza del quale si sarebbero superati i 30 milioni, più del doppio rispetto al dato di fine 2019.
Per quanto attiene i “ratios” di vigilanza al 30 giugno 2022 i coefficienti Cet1 e TCR, calcolati secondo la disciplina IFR, erano pari al 616% mantenendo livelli di solidità patrimoniale elevati nonostante la forte crescita del giro d’affari della Società.
I conti aperti complessivamente al 30 giugno 2022 erano 56.372 in crescita del 10,9% rispetto al 31 dicembre 2021 quando erano 50.815.
La quota di mercato su Borsa Italiana – Euronext Milan Domestic ex-MTA – secondo il report periodico di Assosim è salita al 5,62% migliorando di quasi un punto percentuale il dato del 2021 quando per l’intero esercizio era pari al 4,85%.
La quota di mercato fra gli operatori on line in Italia è stata nel primo semestre pari al 13,2%, in crescita rispetto al 11,5% dell’intero 2021, secondo quanto indicato dal report periodico TOLIS di Borsa Italiana.
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