Industria (+1,2%) – Bene IEG (+2,6%) dopo accordo con Unionbirrai

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,7% a 21.207 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +1,2% rispetto al +0,1% del corrispondente indice europeo.

L’incertezza legata all’elevata inflazione e all’inasprimento della politica monetaria continua a condizionare le prospettive economiche e dei mercati, che temono una recessione, a cui si aggiungono i persistenti rischi geopolitici.

La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato ulteriori rialzi dei tassi nelle prossime riunioni. A tal riguardo, gli analisti si attendono un altro ritocco da 75 punti base ad ottobre.

Tra le big del comparto, acquisti su Interpump Group (+1,9%), Cnh Industrial (+1,8%) e Buzzi Unicem (+0,6%).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, svetta Sanlorenzo (+3,7%), seguito da Zignago Vetro (+1,1%) e Datalogic (+1%). In controtendenza Carel Industries (-1,1%) e Lu-Ve (-1,4%).

Tra le small cap, bene IEG (+2,6%) che ha firmato un accordo con Unionbirrai con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mondo del craft beer italiano. Segno positivo anche su Servizi Italia (+1,8%) e Somec (+1,6%).

Invariate Indel B, Caltagirone e Neodecortech, mentre le vendite hanno colpito in particolare  Sit (-3,5%) e Aquafil (-3,7%).