Ieri il Ftse Italia Media ha registrato un calo dell’1,3%, rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo e al +0,7% del Ftse Mib.
L’incertezza legata all’elevata inflazione e all’inasprimento della politica monetaria continua a condizionare le prospettive economiche e dei mercati, che temono una recessione, a cui si aggiungono i persistenti rischi geopolitici.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato ulteriori rialzi dei tassi nelle prossime riunioni. A tal riguardo, gli analisti si attendono un altro ritocco da 75 punti base ad ottobre.
Tra le big del comparto, in calo MFE-MediaForEurope A (-1,8%) e MFE-MediaForEurope B (-1,5%). Al 23 settembre 2022, le azioni proprie di MFE-MediaForEurope salgono al 3,1669% del capitale sociale. Inoltre, la società insieme a Xavier Niel, fondatore di Iliad, ha presentato un’offerta non vincolante per circa il 48% del canale tv francese M6, di proprietà del gruppo mediatico tedesco Bertelsmann.
Tra le Small Cap, denaro su Triboo (+3%) che al 31 agosto 2022 detiene 650.041 azioni proprie, pari al 2,26% del capitale sociale. A seguire Monrif (+1,7%) e Cairo Communication (+1,1%).
Bene anche Giglio Group che registra un modesto progresso dello 0,8%, mentre Mondo TV cede lo 0,7% dopo la decisione di rinunciare alla seconda tranche, pari a 2,5 milioni, prevista dall’ultimo contratto con Atlas Capital Markets.
Lettera su Caltagirone Editore (-2,8%).