Mercati – Prevista un’apertura in rimonta per l’Europa

Prevista una partenza positiva per le borse europee, in un contesto che vede ancora sotto pressione gli asset rischiosi tra i crescenti timori per l’elevata inflazione e il rischio recessione.

Chiusura in calo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno toccato nuovi minimi dell’anno e con la volatilità risalita sui massimi da giugno. Il Dow Jones ha perso l’1,1%, lo S&P 500 l’1% e il Nasdaq lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo rimbalza dello 0,5%, mentre Shanghai avanza dell’1,1% e Hong Kong cede lo 0,1% toccando i minimi da 11 anni.

I recenti tumulti sui mercati finanziari non sembrano in grado di modificare l’atteggiamento aggressivo delle banche centrali nella lotta all’inflazione, a cominciare dall’approccio hawkish della Federal Reserve.

Il presidente della Fed di Boston, Susan Collins, e la sua controparte di Cleveland, Loretta Mester, hanno dichiarato che ulteriori strette sono necessarie per tenere a freno le pressioni sui prezzi, mentre Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha aggiunto che l’istituto di Washington ha ancora molta strada da fare per riportare sotto controllo l’inflazione.

Nel suo intervento di ieri all’Europarlamento, invece, la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha confermato che ci saranno altri rialzi dei tassi di interesse, sottolineando che le proiezioni di crescita indicano una recessione solo nello scenario peggiore.

Resta intanto sotto pressione il mercato obbligazionario sulle aspettative di ulteriori ritocchi del costo del denaro, con il rendimento del Tbond americano sui massimi dal 2010 vicino al 4%, soglia superata dal decennale inglese per la prima volta da oltre un decennio.

La Bank of Japan ha annunciato un’operazione di acquisto bond non programmata su un ampio range di scadenze, dopo che il tasso su ventennale nipponico è salito sui livelli più alti dal 2015 e quello del decennale ha toccato la parte alta del limite superiore tollerato allo 0,25%.

Resta sotto i riflettori, inoltre, il mercato delle valute e in particolare la sterlina, dopo essere scivolata sui minimi storici nei confronti del dollaro a seguito della manovra di tagli alle tasse annunciata dalla premier britannica Liz Truss.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Nexi nel giorno della presentazione del piano industriale.