Obbligazioni – Rendimenti BTP in deciso rialzo

Mattinata di oscillazioni contenute per i rendimenti europei, tra cui spicca tuttavia il deciso rialzo dei governativi italiani. Il tutto in un contesto in cui gli investitori restanto sempre intenti a valutare le mosse delle banche centrali, mentre crescono i timori per l’elevata inflazione e il rischio recessione.

I listini si muovono in direzione sparsa con il Ftse Mib che cede lo 0,6%.

In tema di banche centrali, il presidente della Fed di Boston, Susan Collins, e la sua controparte di Cleveland, Loretta Mester, hanno dichiarato che ulteriori strette sono necessarie per tenere a freno le pressioni sui prezzi, mentre Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha aggiunto che l’istituto di Washington ha ancora molta strada da fare per riportare sotto controllo l’inflazione.

Nel suo intervento di ieri all’Europarlamento, invece, la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha confermato che ci saranno altri rialzi dei tassi di interesse, sottolineando che le proiezioni di crescita indicano una recessione solo nello scenario peggiore.

In Italia, invece, – dopo l’esito delle elezioni che hanno visto il trionfo del partito FdI di Giorgia Meloni e il centrodestra ottenere la maggioranza alla camera e al senato – gli occhi sono puntati in particolare sulla Nota di aggiornamento al Def.

L’agenzia di rating S&P Global ha sottolineato che il nuovo governo italiano entra in carica in un momento difficile per l’economia italiana ed europea ma che nella transizione al nuovo governo non vede rischi fiscali. Gli analisti inoltre si aspettano che il governo finalizzi la legge di bilancio del prossimo anno entro fine ottobre per poi essere pronto a proporla al parlamento a novembre.

Tornando all’obbligazionario, il Tesoro nell’asta a medio-lungo termine del 29 settembre offrirà BTP a 5 e 10 anni e CCTeu a 7 anni per un importo massimo complessivo fino a 6,25 miliardi

Intanto, il rendimento del Btp decennale balza al 4,61% (+12 bp), con uno spread verso Bund a 251 punti (+11 bp).