EnVent conferma il rating ‘outperform’ su Pierrel e assegna un target price di 0,327 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale del 93% rispetto al prezzo di 0,169 euro.
Nel primo semestre 2022 – ricorda lo studio degli analisti – “i ricavi del gruppo sono stati pari a 10,8 milioni, stabili rispetto al primo semestre 2021, con un maggior contributo alle vendite della BU Contract Manufacturing”.
“I maggiori costi operativi, in particolare energia, trasporto e distribuzione, insieme al diverso mix pianificato tra CMO e vendite farmaceutiche e assunzioni aggiuntive verso l’incremento della produzione, hanno influenzato i risultati operativi con un EBITDA di 1 milione (margine del 9% rispetto al 17% nel primo semestre 2021) e una perdita netta di 0,5 milioni (utile netto di 0,7 milioni nel primo semestre 2021). L’indebitamento finanziario netto è passato da 13,2 milioni a fine 2021 a 16,5 milioni a giugno 2022, dopo investimenti per 7,4 milioni, principalmente per l’ampliamento della capacità produttiva”.
“Il management – prosegue la nota di EnVent – ritiene che i dati del primo semestre 2022 siano coerenti con la guidance sul FY22 che stima 25,2 milioni di ricavi e 4,2 milioni di EBITDA (margine del 17%)”.
Gli analisti ritengono che i breakeven del primo semestre 2021 e del primo semestre 2022, influenzati anche dai costi di espansione, siano congrui con le proprie stime di medio termine che vengono pertanto confermate.
Infine, gli esperti di EnVent riportano che “la comprovata strategia di Pierrel rimane su una buona strada”, ammettendo tuttavia “che il suo solido profilo finanziario e le sue opportunità di crescita possano essere sottovalutati”.