Il Gruppo Hera si conferma tra le aziende più impegnate nella promozione della diversità, nell’inclusione e nello sviluppo delle persone. Lo attesta ancora una volta il “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv (ex Thomson Reuters), che per l’edizione 2022 ha esaminato oltre 12.000 imprese a livello mondiale e assegnato al Gruppo un punteggio che colloca Hera nella TOP 10 della classifica internazionale, prima assoluta tra le multiutility e prima tra le aziende italiane.
Il “Diversity & Inclusion Index” analizza le performance delle società sull’analisi di quattro aree: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie legate all’esposizione sui media. L’indice rappresenta uno dei riferimenti principali per gli investitori che guardano sempre più positivamente le realtà che adottano una politica orientata alla Diversity & Inclusion (D&I).
Questo riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenzione che il Gruppo Hera riserva alle politiche in questo ambito. Un approccio confermato dalla sottoscrizione già nel 2009 della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro e maturato internamente, con il supporto del gruppo di lavoro guidato dal Diversity Manager, e poi promosso anche fuori dal contesto aziendale, per favorire città sempre più inclusive.
La multiutility investe, inoltre, nello sviluppo di percorsi di carriera interni e personalizzati, con il 34% di donne in ruoli di responsabilità e, più in generale, una quota di personale femminile pari al 27,3%, al di sopra della media nazionale del settore (dati 2021).
All’esterno dell’azienda, sono state sviluppate numerose iniziative per migliorare il rapporto con i clienti, ad esempio stranieri o con disabilità, e per contribuire alla diffusione di una cultura inclusiva nella società attraverso progetti con le scuole e le associazioni nei territori serviti.
“Riconoscimenti come questo rafforzano ogni giorno il nostro impegno per la diffusione di una cultura inclusiva in azienda e sui territori in cui operiamo, – commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo di Hera – a partire dalle politiche di welfare aziendale e dai percorsi di sviluppo professionale, alla formazione, fino ai numerosi progetti a tutela delle marginalità e disabilità in collaborazione con le scuole e le associazioni. Nell’anno del nostro ventennale, essere la prima multiutility al mondo e la prima azienda in Italia in ambito Diversity & Inclusion rappresenta per noi non un punto di arrivo, bensì un motivo ulteriore per continuare a migliorare e ad impegnarci ancora. Ci spinge, infatti, a mettere sempre più al centro i nostri lavoratori e i cittadini serviti, anche a beneficio delle nuove generazioni, favorendo l’equità sociale sempre nell’ottica di perseguire la generazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder”.