Mercati Usa – Rimbalzo del Dow Jones in avvio, debole il Nasdaq con calo Apple

Partenza poco mossa a Wall Street, mentre si placa il sell-off sui bond e il dollaro tocca nuovi massimi tra le crescenti preoccupazioni per una recessione legate al generalizzato rialzo dei tassi di interesse.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.

In particolare, il settore tecnologico è appesantito dal calo di oltre il 2,5% di Apple in scia alle indiscrezioni secondo cui starebbe facendo marcia indietro sugli aumenti di produzione di iPhone a causa di un indebolimento della domanda.

Resta sotto i riflettori Londra dopo le critiche alla politica fiscale espansiva annunciata dal governo britannico, con Moody’s che ha avvisato che i tagli alle tasse promessi dalla premier Liz Truss saranno negativi per il merito creditizio del paese.

Intanto la Bank of England è intervenuta a sostegno dei titoli di Stato britannici, dichiarando che comprerà bond a lunga scadenza nella quantità necessaria a riportare ordine sul mercato, dopo che il rendimento del trentennale era balzato sui massimi dal 1998.

Una notizia che ha contribuito a placare il sell-off che ha colpito i mercati obbligazionari negli ultimi giorni. Il rendimento del decennale americano arretra di circa 13 punti base al 3,82%, dopo aver toccato i livelli più alti dal 2008, e quello del biennale di circa 15 punti base al 4,13%.

Sul Forex il biglietto verde ha toccato un nuovo massimo da vent’anni, dopo che la Casa Bianca ha sminuito la possibilità di indebolire la valuta. Il cambio euro/dollaro viaggia a 0,958 e il dollaro/yen a 144,6. In calo la sterlina a 1,063 sul dollaro.

Tra le materie prime, infine, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 85,6 dollari e il Wti (+1,2%) a 79,4 dollari, con il taglio della produzione Usa a causa dell’uragano Ian che compensa l’apprezzamento del dollaro e l’aumento delle scorte evidenziato dal report Api.