Utility (-5,2%) – Tiene bene Industrie De Nora (+2,6%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -5,2% rispetto al -1,5% del corrispondente europeo e al -1,2% del Ftse Mib.

Seduta in calo per le borse del Vecchio Continente. Il clima resta condizionato dai timori per l’inflazione e il rischio di recessione, con le banche centrali determinate a riportare sotto controllo i prezzi anche a costo di sopportare un ulteriore rallentamento dell’economia. Gli investitori, nel frattempo, continuano ad analizzare i dati macroeconomici alla ricerca di eventuali segnali di raffreddamento dell’inflazione.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund tocca i 250 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4,7%.

Tornando al comparto utility, vendite diffuse sulle big e mid. Tra queste ultime chiude in controtendenza Industrie De Nora (+2,6%), dopo i forti acquisti della seduta precedente (+5,2%).

Il Cda di Acea (-4,8%) ha approvato i termini e le condizioni dell’accordo per lo scioglimento consensuale dei rapporti in essere con l’Ad Giuseppe Gola, cui quest’ultimo ha aderito. Il Consiglio ha inoltre nominato per cooptazione Fabrizio Palermo quale nuovo Consigliere e nuovo Amministratore Delegato.

Tra le small, rimbalzo di EEMS (+34,9%), positiva anche PLC (+1,8%) alla vigilia della semestrale.