ELES, fornitore mondiale di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha approvato i risultati del primo semestre. Un periodo ancora condizionato dallo shortage di semiconduttori e in cui la società ha avviato un processo di trasformazione con l’obiettivo di diventare un polo aggregante nel settore di riferimento.
I ricavi delle vendite consolidati si attestano a 10,1 milioni (+4,5% rispetto al 30 giugno 2021). La quota dei ricavi per servizi, la parte dell’offerta Eles che contrasta la ciclicità del mercato Semiconduttori, mitigandone gli effetti, si attesta a 5,4 milioni (6,9 milioni al 30 giugno 2021) ed è pari al 53% dei ricavi delle vendite.
I ricavi crescono nell’area EMEA (+57,1%) e in Asia (+17,5%), che rappresentano rispettivamente il 47,9% e il 25,5% del fatturato, mentre diminuiscono in America (-46,5%) e in Italia (-36,5%), che pesano per il 5,2% e il 21,5%.
L’Ebitda diminuisce invece del 42% a 1,07 milioni, con un Ebitda margin del 10,6%, rispetto al precedente 19%. Oltre allo shortage, pesano le spinte inflazionistiche, il differente mix di prodotti e l’introduzione sul mercato di due nuove promettenti piattaforme, ART-MTX e smART MTX, che hanno contribuito con un margine ridotto a causa della fase iniziale del processo di industrializzazione.
L’Ebit si riduce dell’86% a 141 mila euro e il risultato netto cala dell’84% a 118 mila euro.
La posizione finanziaria netta passa da un saldo passivo (indebitamento netto) di 3,2 milioni al 31 dicembre 2021 ad un saldo attivo (cassa netta) di 1,2 milioni.
Proseguono gli investimenti strategici in R&D (1,3 milioni al 30 giugno 2022, 13% dei ricavi delle vendite di periodo).
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