Industria (-0,5%) – Bene Cnh (+1,4%) e Interpump (+1,2%)

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un calo dello 0,5% a 20.852 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,5% rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.

Il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dalle preoccupazioni sul rischio che le strette monetarie delle banche centrali per riportare sotto controllo i prezzi finiscano per danneggiare l’economia globale.

A ciò si aggiunge, in Europa, il nuovo rialzo del prezzo del gas dopo i danni ai gasdotti Nord Stream, mentre la Russia ha minacciato di tagliare le forniture tramite l’Ucraina.

Tra le big del comparto, positive Interpump Group (+1,2%) e Cnh Industrial (+1,4%), mentre Buzzi Unicem cede lo 0,5%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, in luce Zignago Vetro (+2,2%). Segno positivo anche su El.En (+1,5%), Lu-Ve (+1,4%) e Cementir (+0,9%). In ribasso CIR (-1,6%).

Tra le small cap, denaro su Fidia (+4,6%), Irce (+3,4%) e Aquafil (+1,7%). In modesto progresso The Italian Sea Group (+0,4%) che si riconferma per il secondo anno consecutivo vincitore della categoria “Best EBITDA Growth” agli Alychlo Awards 2022.

IEG perde l’1,5% dopo aver annunciato il raddoppio delle destinazioni estere a TTG Travel Experience 2022, il market place turistico che porta in fiera a Rimini, dal 12 al 14 ottobre, oltre 50 destinazioni oltreconfine nella sezione The World.

Lettera su Servizi Italia (-4,6%) e Gefran (-4,8%).