L’Opa totalitaria lanciata da Poste Vita su Net Insurance, che punta ad ottenere la
revoca delle Azioni e dei Warrant di quest’ultima dalla negoziazione sull’Euronext Milan, segmento STAR, si fonda su solide basi industriali, in grado di creare valore e conseguire
benefici per tutti gli stakeholders di Net Insurance.
Posta Vita intende, infatti, realizzare un disegno industriale di natura strategica volto alla valorizzazione della Società, da attuarsi mediante una partnership strategica commerciale di lungo periodo.
Tale partnership risulta, inoltre, ulteriormente rafforzata dagli impegni commerciali formalizzati da Net Insurance nell’ambito dell’Accordo Quadro, finalizzati all’incremento delle coperture assicurative relative al proprio Business Cessione del Quinti (CQ).
Poste Vita, nell’ambito delle proprie prerogative di (futuro) socio di controllo di Net Insurance, intende:
(i) individuare Net Insurance come “centro di competenza” del gruppo Poste Italiane, cui Poste Vita appartiene, per il business assicurativo collegato ai prestiti garantiti dalla “CQS” (cessione del quinto dello stipendio) e dalla “CQP” (cessione del quinto della pensione, il business dei prestiti garantiti da CQS e CQP, complessivamente, il “Business CQ”), facendo leva sull’appartenenza a una realtà di maggiori dimensioni, caratterizzata da un’elevata solidità finanziaria e da un brand affermato in tutti i mercati di riferimento, per accelerare il Piano Industriale 2022-25 di crescita stand-alone di Net Insurance annunciato il 23 giugno 2022, mettendo a frutto e sviluppando ulteriormente la sua posizione di leadership in Italia nel segmento delle coperture assicurative connesse al Business CQ;
(ii) individuare Net Insurance come fabbrica prodotto del gruppo Poste Italiane con riferimento alla distribuzione di prodotti assicurativi su reti terze diverse dai canali distributivi proprietari di Poste Italiane, con particolare riferimento alle reti bancarie (i.e. accordi di bancassurance), potendo contare sul supporto del gruppo Poste Italiane per accelerare il percorso di sviluppo stand-alone di Net Insurance.
L’operazione permetterebbe, inoltre, a Poste Vita di:
(i) conseguire una significativa crescita nel segmento assicurativo Non Life / Protezione,
ritenuto strategico negli obiettivi del gruppo, aumentando, in maniera significativa e in linea
con gli attuali programmi industriali, l’esposizione al segmento delle coperture assicurative
connesse al Business CQ, caratterizzato da promettenti prospettive di crescita e in cui il
gruppo Poste Italiane ha già stabilito la propria presenza attraverso la partnership con Financit, joint venture con Banca Nazionale del Lavoro operante nel Business CQ;
(ii) valorizzare un brand affermato e avere accesso a un significativo know-how nella
distribuzione di prodotti assicurativi, con particolare riferimento al canale della bancassurance e ai canali digitali, utili per accelerare ulteriormente i progetti già avviati da
Poste Vita in tale ambito.
Inoltre, Poste Vita intende consentire a Net Insurance di conservare la propria identità e operare con l’autonomia necessaria a perseguire gli obiettivi previsti dal Piano Industriale 2022-25, ferme restando al riguardo le prerogative di Poste Vita quale azionista di controllo e ultima società controllante italiana ai sensi della normativa assicurativa.
Poste Vita non esclude la possibilità di valutare in futuro la realizzazione di operazioni straordinarie e/o di riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune, in linea con gli obiettivi e le motivazioni dell’Opa, nonché con gli obiettivi di crescita e sviluppo di Net Insurance, incluse, in via meramente esemplificativa, acquisizioni, cessioni, fusioni, scissioni riguardanti Net Insurance ovvero taluni suoi cespiti, asset, aree
di business o rami d’azienda, e/o aumenti di capitale, la cui esecuzione è in linea con gli obiettivi di sviluppo e crescita di Net Insurance, sia in caso di delisting che di assenza di revoca delle Azioni e dei Warrant dell’Emittente dalla quotazione.