Il Cda ha approvato i risultati semestrali al 30 giugno 2022 del Gruppo PLC da cui emergono ricavi totali pari a 30,7 milioni (31,9 milioni al 30 giugno 2021).
L’EBITDA è negativo per 2,9 milioni (positivo per 3,4 milioni nel 1H 2021).
Il Risultato complessivo è negativo per 4 milioni (positivo per 1,5 milioni nel 1H 2021).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 cifra in 1,9 milioni, in miglioramento rispetto a 2,8 milioni di fine 2021.
Nel semestre in esame, il Gruppo PLC ha risentito negativamente degli effetti (i) dell’avverso scenario macroeconomico sulla catena di fornitura nonché (ii) della mancata adozione di alcuni decreti attuativi della normativa sulle fonti rinnovabili, con riferimento sia alle tecnologie tradizionali (fotovoltaico ed eolico) che al biogas e biometano, attesi inizialmente già nei primi mesi del 2022.
“I predetti risultati negativi – sottolinea la società – sono, nondimeno, circoscritti ad alcune società del Gruppo, con particolare riferimento alle attività di costruzione di impianti, senza impatti sulla posizione finanziaria netta”.
Il management non rileva, dunque, “criticità in merito all’andamento prospettico del Gruppo PLC, anche in considerazione del fatto che il mercato delle energie rinnovabili e delle infrastrutture elettriche si conferma essere in grandissima espansione, quale driver essenziale per il raggiungimento della transizione energetica e dei target fissati dall’Unione Europea”.
Alla luce di ciò e al fine di tenere conto del contesto esterno caratterizzato da elementi di incertezza e volatilità, ma con un mercato di riferimento in rilevante espansione, il Consiglio ha rivisto le previsioni economiche di chiusura per l’esercizio 2022 e ha deliberato il ritiro della guidance per gli esercizi 2023 e 2024, dando contestualmente mandato per la predisposizione di un nuovo piano industriale.
(segue approfondimento)