Radici – Ricavi +25% a 27,3 mln ed Ebitda più che raddoppiato a 1,7 mln nel 1H22, confermate stime 2022 su ricavi e Pfn

Radici Pietro Industries & Brands, società attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e lusso, ha chiuso il primo semestre 2022 con risultati in linea alle stime contenute nel budget, evidenziando ricavi in crescita del 25,4% a 27,3 milioni.

A livello geografico, l’Italia ha segnato un +34% a 13,7 milioni e l’Unione europea un +33% a 8,6 milioni, mentre gli Stati Uniti sono rimasti sostanzialmente stabili a 4 milioni. L’area Resto del Mondo, infine, ha registrato un calo del 12% a 1 milione, influenzata anche dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Per quanto riguarda i mercati di sbocco, il settore Marine è più che raddoppiato (+102%) a 2,9 milioni, il Residenziale & Contract ha segnato un +45% a 15,3 milioni e lo Sportivo un +17% a 6,3 milioni. Unico segno negativo il mercato Automotive, in calo del 36% a 2,8 milioni.

L’Ebitda è più che raddoppiato (+116%) a 1,7 milioni con una marginalità salita al 6,3% (+270 punti base), con l’incremento dei prezzi di vendita che ha controbilanciato l’aumento dei costi delle materie prime e dei prodotti energetici.

Il saldo della gestione finanziaria è risultato negativo per 0,287 milioni, in miglioramento rispetto al risultato consuntivato nel pari periodo precedente (pari a 0,351 milioni) grazie soprattutto alla minore incidenza degli interessi e degli utili su cambi registrati nel primo semestre 2022.

Il risultato netto è negativo per 0,075 milioni, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 1,1 milioni al 30 giugno 2022. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 15,6 milioni dai 17,5 milioni al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, alla luce dei risultati conseguiti nel primo semestre, il Gruppo ritiene di poter confermare le stime dei ricavi e della posizione finanziaria netta contenute nel budget 2022 approvato in data 11 novembre 2021.

Tuttavia, il protrarsi del clima di incertezza legato all’andamento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici ed alle connesse spinte inflazionistiche impedisce agli Amministratori di poter confermare, al momento, le stime degli altri principali indicatori economici del Gruppo contenuti nel budget 2022

Ivan Palazzi, Amministratore Delegato ha così commentato: “nonostante i problemi complessi derivanti dalla situazione politica internazionale, prevediamo di raggiungere i ricavi stimati nel budget 2022, sebbene i conti risentiranno dell’aumento continuo dei costi delle materie prime e prodotti energetici, mitigati dall’aumento dei prezzi di vendita per un effetto di trascinamento.”

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