Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,2% e il Dax lo 0,9%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,3% e S&P 500 e Dow Jones dello 0,1%.
In ribasso le quotazioni del greggio, comunque indirizzate a chiudere la prima settimana positiva nelle ultime cinque in attesa del meeting Opec+ in programma il 5 ottobre che potrebbe decidere un taglio della produzione.
L’alleanza dei principali paesi esportatori di petrolio, chiamata a decidere i livelli produttivi per novembre, potrebbe decidere una riduzione dell’output, alla luce del recente crollo dei prezzi del petrolio.
Secondo alcuni analisti, il gruppo potrebbe annunciare un taglio della produzione tra i 500.000 e 1 milioni di barili al giorno. Fonti di stampa hanno riportato che la Russia probabilmente proporrà una riduzione dell’offerta di circa 1 milione di barili al giorno, con le forniture da parte di Mosca che potrebbero scontare un inasprimento delle sanzioni dell’Occidente dopo il referendum per annettere quattro regioni ucraine.
Il greggio si avvia a registrare la prima perdita trimestrale in oltre due anni, tra le crescenti preoccupazioni per l’impatto di un rallentamento dell’economia globale sulla domanda di petrolio e appesantito dalla forza del dollaro.
