Mercati – Previsto avvio cauto per l’Europa dopo recente sell-off

Prevista una partenza poco sopra la parità per le borse europee, dopo il recente sell-off che ha colpito i mercati in scia alle preoccupazioni che le strette monetarie delle banche centrali e le tensioni in Europa finiscano per causare una recessione globale.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno ripreso la discesa dopo il rimbalzo di mercoledì scivolando sui minimi da oltre due anni. Il Nasdaq ha perso il 2,8%, lo S&P 50 il 2,1% e il Dow Jones l’1,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, ha terminato in calo dell’1,8%, mentre Shanghai cede lo 0,3% e Hong Kong avanza dello 0,1%.

Una serie di commenti hawkish da parte dei membri della Federal Reserve, l’inflazione in Germania salita al 10% a settembre e il piano fiscale del governo UK hanno contribuito ad appesantire il sentiment degli operatori

Intanto il Vix, l’indice della volatilità, si è mantenuto sopra la soglia dei 30 punti per la maggior parte di questa settimana, riflettendo i crescenti timori tra gli investitori in equity a causa di uno scenario a tinte sempre più fosche.

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero generale di Caixin China a settembre è sceso inaspettatamente a 48,1 da 49,5 del mese precedente, segnando il valore più basso da maggio con la produzione diminuita per la prima volta in quattro mesi.

La lettura finale del Pil UK del secondo trimestre, invece, è stata rivista al rialzo al +0,2% su base trimestrale e al +4,4% su base annua, contro il -0,1% e il +2,9% indicato dalle attese e dalla stima precedente.

L’agenda di oggi, infine, prevede inoltre il tasso di disoccupazione in Italia, Germania ed Eurozona e la lettura preliminare dell’inflazione a settembre in Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su reddito e spese personali ad agosto.