Officina Stellare – Valore della produzione +24% ma Ebitda -28% nel 1H22

Officina Stellare, specializzata nella progettazione e produzione di telescopi e strumentazione ottica ed aerospaziale d’eccellenza, archivia il primo semestre 2022 con un valore della produzione a 6 milioni, in crescita del 24% rispetto alla semestrale precedente.

I ricavi delle vendite si attestano a 3,2 milioni (+28%) e sono da attribuire per il 37% all’area America, per il 41% all’area Asia-Pacific, per il 19% all’area Europe, Middle East, and Africa (esclusa l’Italia) e per il rimanente 3% all’Italia.

L’incremento è dovuto al completamento e alla consegna di alcune commesse pluriennali in corso e all’avvio di consegne di prodotti ricorrenti, principalmente nel settore spaziale, relative a contratti pluriennali.

Al 30 giugno 2022 alcune commesse risultavano completate ma non consegnate, in attesa di autorizzazione alla spedizione da parte della autorità ministeriali. I ricavi di tali commesse risulteranno visibili nel secondo semestre del corrente esercizio.

L’Ebitda è pari a 1,5 milioni (-28%), con un margine del 24% sul valore della produzione. La diminuzione del margine operativo lordo è dovuta all’incremento dei costi di avviamento della nuova space-factory, unita all’incremento dei costi di produzione per effetto dell’inaspettato aumento di alcune materie prime.

Inoltre, l’incremento dei costi dei fornitori di servizi di energia (elettrica e gas), e anche l’avvio degli asset produttivi della space-factory (camere bianche, macchine di produzione CNC, camera di simulazione spaziale, ecc.), hanno incrementato i costi per servizi, che sono stati comunque calmierati dall’utilizzo del proprio impianto fotovoltaico.

L’elevato aumento dei costi di acquisto delle materie prime, sussidiarie e di consumo, avvenuto nel corso del primo semestre 2022 è legato all’avvio di numerosi cicli di produzione di importanti commesse pluriennali, delle quali le necessarie attività di progettazione ingegneristiche erano state svolte nel 2021

L’Ebit diminuisce del 61% a 0,5 milioni e l’utile netto crolla del 95% a 0,1 milioni.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 4,2 milioni, rispetto a 7,5 milioni al 31 dicembre 2021.

Il portafoglio ordini ammonta a 23 milioni, suddiviso come segue: 36% America, 35% EMEA, 15% Italia, 14% APAC.

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