Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -2,6%, rispetto al -0,8% dell’analogo indice europeo e al -2,4% del Ftse Mib.
Giornata negativa per le borse europee, in un clima di avversione al rischio. In primo piano restano le questioni legate alla politica monetaria e alle tensioni geopolitiche, mentre gli operatori continuano a monitorare i dati macro per valutare l’outlook economico. L’inflazione tedesca ha toccato il 10% per la prima volta da quando c’è l’euro, mentre il Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre si è confermato a -0,6%.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 0,97 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 245 bp.
Sul listino principale, Poste Italiane (-2,1%), attraverso l’interamente controllata Poste Vita, ha approvato la promozione di un’opa volontaria totalitaria per cassa sulle azioni ordinarie di Net Insurance (+16,3%) e di un’opa volontaria per cassa sulla totalità dei warrant denominati “Warrant Net Insurance 2018-2023”. Il corrispettivo che sarà offerto per ciascuna azione è pari a 9,50 euro e quello per ciascun warrant è di 4,81 euro. L’esborso massimo complessivo ammonta a 187.777.212 euro.
Tra le mid, Banca Ifis (-3,2%) ha concluso l’offerta di scambio sul Prestito Obbligazionario Subordinato Tier 2 2017/2027.
Tra le small Mittel (flat) ha chiuso il 1H 2022 con ricavi netti consolidati pari a 105,5 milioni, in crescita del 10,9% rispetto al 30 giugno 2021.
In coda al comparto Met.Extra Group (-7,9%).
Infine, da segnalare che i dati rilevati da Assoreti indicano ad agosto una raccolta netta pari a circa 1,6 miliardi, importo in calo sia rispetto al mese precedente (4,2 miliardi) sia nel confronto annuale (4,1 miliardi).