Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 2%, in un’altra settimana difficile per i mercati tra le crescenti preoccupazioni per il rischio di una recessione globale.
Ad appesantire il sentiment degli operatori hanno contribuito l’ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche, con l’annessione da parte della Russia di quattro regioni ucraine e i sabotaggi ai gasdotti Nord Stream.
A ciò si è aggiunta la forte volatilità sui mercati obbligazionari tra le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, oltre al maxi piano di tagli alle tasse presentato dal Regno Unito che ha spinto la Bank of England ad annunciare un piano di acquisto bond di emergenza.
Il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona ha segnato un -2,1% w/w, rispetto al +0,2% w/w del corrispondente indice europeo. Nel settore dei beni per la casa in rialzo Technogym (+7,8% w/w), con gli acquisti che sono prevalsi anche su De’Longhi (+3,2% w/w).
Tra le piccole capitalizzazioni in rosso Sabaf (-5,4% w/w), con le vendite che hanno colpito anche B&C Speakers (-2,6% w/w), Bialetti (-2,5% w/w), Emak (-1,4% w/w) ed Elica (-1% w/w).