Edison rende noto l’avvio della marcia commerciale del gasdotto di interconnessione Grecia-Bulgaria IGB.
L’infrastruttura, sviluppata da IGI-Poseidon e Bulgarian Energy Holding (BEH), è stata inaugurata a Sofia alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro bulgaro Kiril Petkov, del ministro dell’energia Alexander Nikolov e del suo omologo greco Kostas Skrekas.
Il gasdotto ha una capacità di 3 miliardi di metri cubi, pari all’intero fabbisogno della Bulgaria, e in una seconda fase – considerata l’evoluzione del mercato – potrà essere aumentata a circa 5 miliardi di metri cubi di gas naturale.
La sua entrata in esercizio apre ai paesi del Sud Est europeo una nuova rotta di approvvigionamento, strategica in termini di sicurezza e diversificazione, fornendo accesso a fonti alternative a quelle russe.
L’opera è parte, con i progetti Poseidon ed Eastmed, di un sistema di infrastrutture promosso da IGI Poseidon (joint venture 50% Edison 50% Depa) che contribuisce all’ampliamento del “corridoio Sud” del gas naturale e alla diversificazione delle rotte e delle fonti per l’Europa.
IGB è un gasdotto lungo 182 km (di cui 31 km in Grecia e 151 km in Bulgaria), che collega Komotini (dove è allacciato al gasdotto TAP) a Stara Zagora in Bulgaria, interconnettendo il sistema greco del gas naturale con quello bulgaro.
Il progetto IGB è incluso tra i Progetti di interesse comune (PCI) della Commissione Europea e nell’elenco dei progetti prioritari per la Central and South Eastern Europe Gas Connectivity (CESEC). Il gasdotto ha beneficiato, tra gli altri, di un finanziamento di 110 milioni di euro della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
L’infrastruttura è operata da ICGB in qualità di Independent Transmission Operator (ITO), e ha per azionisti con una quota del 50% ciascuno BEH e IGI-Poseidon (Edison di conseguenza detiene indirettamente il 25%).