Fenix Entertainment ha chiuso il primo semestre 2022 con un valore della produzione consolidato pari a 13,6 milioni.
Si segnala che è il primo anno che la società redige un bilancio consolidato, a seguito dell’acquisto delle quote delle società del Gruppo Laser il 16 dicembre 2021 e la costituzione della Lovit nel febbraio 2022, e pertanto non è possibile effettuare un confronto con l’anno precedente.
I ricavi operativi sono ammontati a 7,8 milioni, al cui interno i ricavi da produzioni cinematografiche si sono attestati a 1 milione, l’area musica ha realizzato ricavi per 0,1 milioni, il giro d’affari generato dalle attività di marketing si è attestato a 0,3 milioni e i ricavi operativi delle partecipate a 5,2 milioni.
Il valore della produzione è stato influenzato, infine, recepisce 2,7 milioni di incrementi delle immobilizzazioni, ovvero costi sospesi per produzioni al 30 giugno ancora in fase di ultimazione.
L’Ebitda si è attestato a 3,4 milioni, con una marginalità pari al 25%, e l’Ebit è lievemente negativo per 0,01 milioni, dopo avere contabilizzato ammortamenti per 3,4 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,5 milioni, in parte dovuta alla perdita della partecipata Lovit che, per via dei costi di start-up aziendale, ha registrato un risultato negativo per 0,2 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto è pari a 15,2 milioni, in aumento rispetto ai 14,1 milioni a fine 2021. Andamento influenzato maggiormente dagli investimenti tecnologici e strutturali effettuati nel primo semestre dalle partecipate Laser S e Laser Digital. Inoltre, all’interno della PFN è rappresentato ancora il debito residuale verso Andrea Di Nardo per l’acquisizione del 60% del capitale sociale di Laser S Film e Laser Digital Film per 2 milioni.
Per il secondo semestre il business di Fenix si allargherà ad ambiti diversificati in generi, quali: docu, docufiction, emotainment, serie tv, e pertanto i nuovi interlocutori renderanno necessario un aumento delle risorse interne destinate alla creazione di contenuti unscripted e scripted.
A tal proposito, Fenix prevede un ampliamento a scenari internazionali con collaborazioni di alto standing a carattere europeo ed extraeuropeo.
Infine, la società punta a rafforzare i rapporti con le nuove piattaforme (Disney, Amazon, Netflix e Paramount), oltre ad una continuità con i broadcaster tradizionali (Rai e Mediaset in primis).
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