Nel 1H 2022 il gruppo Finanza.tech ha registrato ricavi pari a 2,17 milioni, in progresso del 56% rispetto al primo semestre 2021.
La struttura dei ricavi consolidati evidenzia che il 94% è riferito all’area Finance, di cui in larga parte, il 74%, al comparto tax credit. In particolare, nonostante il clima di incertezza che ha interessato le disposizioni in materia di superbonus, Finanza.tech, in veste di financial enabler, ha effettuato investimenti in ricerca e sviluppo per la creazione di una piattaforma di cessione dei crediti fiscali, in grado di mettere a disposizione degli investitori una dashboard attraverso cui poter valutare in tempo reale i crediti dei diversi interlocutori interessati alla cessione – già validati da una rigorosa due diligence – e nel contempo di avere contezza della loro valorizzazione e del loro prezzo di acquisto.
L’Ebitda è aumentato del 20% a 0,82 milioni, con il relativo margine al 38%, mentre l’Ebit si riduce del 6% circa in presenza di ammortamenti aumentati a 0,29 milioni da 0,11 milioni dell’anno precedente.
L’utile netto si riduce a 0,33 milioni da 0,42 milioni.
La posizione finanziaria netta presenta cassa per 1,3 milioni, diminuita dai 3,2 milioni a fine anno 2021, assorbita da costi di quotazione per 1 milione, unitamente alla destinazione di parte delle risorse raccolte all’investimento in capitale umano (0,4 milioni) e crediti fiscali non ancora acquistati da large corporate e intermediari finanziari.
Sulle direttrici già sviluppate nel primo semestre 2022, il gruppo prevede ulteriori
accordi con partner nazionali di primario standing e di rilevanti dimensioni per l’utilizzo di plafond di crediti fiscali, gettando le basi – in aggiunta ai precedenti accordi e ai recenti sviluppi normativi derivanti dalla recente pubblicazione del Decreto Aiuti Ter – ad un pieno consolidamento della service line e delle attività di investimento che hanno interessato il periodo.
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