Nel primo semestre del 2022 il Gruppo Iniziative Bresciane ha registrato ricavi netti consolidati per 6,9 milioni, in calo del 37% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Decremento dovuto all’andamento della produzione di energia idroelettrica (45,2 GWh, -43,7% a/a) che ha risentito delle straordinarie condizioni metereologiche del primo semestre con eccezionale mancanza di precipitazioni, solo parzialmente mitigato dal positivo andamento del prezzo dell’energia.
La produzione ha consentito di abbattere le emissioni di CO2 per circa 20 mila tonnellate ed equivalente al consumo di energia da parte di quasi 17 mila nuclei familiari.
L’Ebitda è diminuito del 53% a 3,4 milioni, con un’incidenza percentuale sui ricavi netti consolidati pari al 50%.
L’Ebit è passato in negativo a 1,0 milioni (+3,6 milioni nel 1H 2021), dopo essere stati spesati ammortamenti e svalutazioni saliti del 17% a 4,4 milioni.
Il risultato netto del Gruppo si è attestato a 0,2 milioni, dai 2,3 milioni al 30 giugno 2021.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 cifrava in 96 milioni, in aumento di circa 8,6 milioni rispetto a 87,4 milioni di fine 2021.
Nel corso del semestre sono entrate in esercizio 3 centrali idroelettriche (1 in Provincia di Bergamo e 2 in Provincia di Brescia) con potenza di concessione complessiva pari a 0,7 MW e produzione annua attesa di circa 6 GWh.
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