Mercati – Previsto avvio poco mosso nella prima seduta del quarto trimestre

Prevista una partenza incerta per le borse europee, in un clima in cui persiste il sentiment negativo sui mercati tra le preoccupazioni per i continui interventi restrittivi delle banche centrali per domare l’inflazione, alimentando il rischio di recessione.

Chiusura in rosso venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che hanno inanellato la terza settimana consecutiva di discesa. Il Dow Jones ha perso l’1,7% e S&P 500 e Nasdaq l’1,5%.

L’azionario Usa è reduce dalla terza perdita trimestrale consecutiva, evento che non si verificava dal 2008-2009. Gli asset rischiosi sono tornati sotto pressione da quando la Federal Reserve ha annunciato un terzo maxi rialzo dei tassi di interesse a settembre, ribadendo la necessità di ulteriori strette anche nei prossimi mesi.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,9%, mentre Hong Kong cede circa l’1%. Chiusa Shanghai per la festività della Golden Week.

Gli investitori attendono ora i dati sul mercato del lavoro americano in uscita venerdì per aver ulteriori indicazioni sulla traiettoria dei prossimi interventi della Fed. Anche le prossime letture su inflazione e Pil aiuteranno a chiarire se le pressioni sui prezzi si stanno allentando o meno.

Focus, inoltre, sulla riunione dell’Opec+ in programma il 5 ottobre, da cui gli analisti si attendono l’annuncio di una possibile riduzione dell’output per frenare il recente crollo dei prezzi del petrolio, scesi sui minimi da gennaio.

Sullo sfondo non si placano le tensioni geopolitiche con il proseguimento delle ostilità in Ucraina, dove Lyman, una città strategica in un’area che il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato di aver annesso solo un giorno prima, è stata completamente liberata.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di settembre degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.