Prismi – Valore della produzione +4% nel 1H22

Il Cda di Prismi ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2022. Ricordiamo che al 30 giugno 2021 sono entrate nel perimetro di consolidamento le tre nuove entità, H2HCP S.r.l., VOODOO S.r.l. e The Factory Group Sh. P.K, mentre nella semestrale 2021 rientrano solo patrimonialmente. Inoltre, a metà dicembre 2021 è stata realizzata la fusione per incorporazione di Wellnet in H2H CP con efficacia contabile dal 1° luglio 2021.

Il Valore della produzione, pari a 10,9 milioni, registra un incremento pari a circa il 4% rispetto al 30 giugno 2021. Tale variazione è da attribuire alla Capogruppo PRISMI S.p.A. e alla controllata H2HCP S.r.l. che hanno registrato rispettivamente un -13% e un +33% dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le motivazioni del decremento di Prismi sono da attribuire in via principale alle più stringenti politiche commerciali adottate nella selezione della clientela e nella riduzione del numero delle rate (rate medie ponderate da 36 a 29), volto nel breve termine ad aumentare gli incassi e nel medio termine ad avere una qualità del credito migliore.

La variazione positiva di H2HCP deriva in via esclusiva dalla fusione della ex Wellnet nella stessa H2HCP. Prendendo a riferimento il secondo semestre 2021 e tenuto conto degli obiettivi qualitativi sulla clientela, perseguiti già nella seconda metà del 2021, Prismi realizza un +16%. A livello consolidato sempre rispetto al secondo semestre 2021 si registra un +10%

Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a 0,635 milioni, in decremento rispetto a 1,8 mln del primo semestre 2021. Tale variazione è riconducibile per circa il 65% alla Capogruppo e per il residuo ad H2HCP. Tenuto conto di quanto sopra descritto rispetto al secondo semestre 2021 Prismi realizza in termini di Ebitda un +32% e a livello consolidato un +52% (il secondo semestre 2021 consolidato recepisce già la fusione H2HCP – Wellnet).

Il risultato operativo netto (Ebit) consolidato risulta negativo per 1,3 milioni, in peggioramento rispetto al risultato dell’analogo periodo 2021 (positivo per 0,4 milioni), e in netto miglioramento, +70% se confrontato con il secondo semestre 2021.

Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita pari a circa 2,6 milioni per il primo semestre 2022, contro il dato del primo semestre 2021 di -0,923 milioni. Rispetto al secondo semestre 2021 la perdita netta è circa il 50%, nonostante nessun accantonamento a fondo imposte anticipate per la Capogruppo.

La posizione finanziaria netta di gruppo al 30 giugno 2022 è passiva per 18,71 milioni con un incremento di circa 1,2 milioni rispetto a quella al 31 dicembre 2021. L’incremento dell’indebitamento netto è da ricondurre principalmente alla contabilizzazione del diritto d’uso del contratto di locazione della sede legale di Milano, ammontante a 0,94 milioni.

Si confermano le linee strategiche del Piano Industriale 2022-2026 che verrà aggiornato entro fine esercizio.

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