Nelle sedute dal 26 al 30 settembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -3% rispetto al +0,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -2% del Ftse Mib.
Settimana negativa per l’azionario, con focus sulla politica monetaria restrittiva delle banche centrali e sugli ultimi dati macro, che evidenziano un’inflazione ancora elevata. In Europa tiene banco anche la questione energetica, con le muove misure per contrastare il rincaro dei prezzi, mentre si intensificano le tensioni geopolitiche internazionali.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm cede il 4,5%, complici le indiscrezioni secondo cui Apple avrebbe accantonato un aumento della produzione di iPhone a causa della domanda sotto le attese.
La tlc Telecom Italia (+5,7%) risale dai minimi storici, grazie anche alla vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni. Il partito di Giorgia Meloni, infatti, favorirebbe un piano per delistare la società e cedere la rete a Cdp, con l’intento di realizzare un’infrastruttura unica nazionale.
Contrastate le mid cap, tra cui è positiva Sesa (+4,6%) che ha rafforzato le proprie competenze nel settore delle soluzioni software gestionali per il segmento small business e PMI acquisendo la società Alfasap.
Fra le small, bene vola Tiscali (+14,8%) che ha avviato l’operazione strategica di ampliamento dell’investimento in 3PItalia.
Overlord Bidco, il cui capitale è interamente detenuto da Engineering Ingegneria Informatica, ha promosso un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria, finalizzata al delisting, sulle azioni ordinarie di Be Shaping the Future, al prezzo di 3,45 euro per azione.