Tenax International – Ricavi +40,6% a 6,4 mln e perdita netta di 0,15 mln nel 1H22

Tenax International, tra i principali produttori in Europa di macchine 100% elettriche per la pulizia stradale ed igiene urbana, ha chiuso il primo semestre 2022 con un valore della produzione in crescita del 37,9% a 7,21 milioni e ricavi del 40,6% a 6,36 milioni, il 94% dei quali realizzati all’estero.

L’Ebitda è diminuito del 50,2% a 0,37 milioni, con un’incidenza sul valore della produzione in calo al 5,1% (14,2% nel 1H21), mentre l’Ebit si è attestato a 0,02 milioni (0,43 milioni nel 1H21). Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 0,15 milioni, rispetto all’utile di 0,3 milioni al 30 giugno 2021.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 2,77 milioni dai 5,05 milioni al 31 dicembre 2021, grazie alla riduzione del capitale circolante netto e nonostante la società abbia portato avanti portato avanti il proprio piano di investimenti, soprattutto in sviluppo, che nel semestre si sono assestati in 0,71 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’andamento del portafoglio ordini nei primi mesi dell’anno evidenzia una prospettiva di forte crescita per l’anno 2022 rispetto all’esercizio 2021. La principale criticità riscontrata nel primo semestre è risultata essere l’incertezza riguardo i tempi di approvvigionamento di alcuni componenti, circostanza che ha ritardato il piano produzione di circa due mesi, pur senza registrare fermi di produzione, con conseguente slittamento dei relativi ricavi alla seconda metà dell’anno.

Nei primi mesi del secondo semestre il flusso di approvvigionamento ha fatto registrare un generale miglioramento per quanto riguarda la regolarità, sebbene l’incertezza sulla scena internazionale non consenta di considerare come acquisita questa stabilizzazione anche nei mesi a venire.

Nel corso del semestre si è assistito ad una crescita significativa del mercato, che si riflette nel deciso aumento dei ricavi di periodo ed ancor di più in quelli prospettici, considerato che già a inizio aprile di quest’anno, al termine del primo trimestre di attività, la somma di fatturato e portafoglio ordini di macchine finite (esclusi pertanto i ricavi da ricambistica e assistenza) a valere sul FY 2022 ammontava a 11,2 milioni, in aumento del 17% rispetto al fatturato macchine totalizzato nell’intero 2021.

La società si è strutturata per far fronte in modo adeguato alla crescita della domanda di mercato, con un significativo aumento dei costi di struttura, soprattutto dovuti al rafforzamento dell’area commerciale, ricerca e sviluppo e dell’area produttiva, oltre alla costituzione di un reparto prototipi; tuttavia, la difficile situazione a livello globale sul fronte degli approvvigionamenti, già in essere nella seconda metà del 2021 ed acuitasi con lo scoppio del conflitto Russo-Ucraino ad inizio anno, ha causato un ritardo nel piano di produzione di circa 2 mesi, con conseguente slittamento al secondo semestre di consegne per circa 2,5 milioni complessivi.

 

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