Mercati – Piazza Affari accelera (+2,5%) con il Vecchio Continente

Le borse europee proseguono in rialzo insieme ai future di Wall Street, con gli investitori intenti a valutare gli ultimi dati macro e le prossime mosse delle banche centrali.

Il Ftse Mib di Milano avanza del 2,5% in area 21.500 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+3,2%), il Dax di Francoforte (+2,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+2,4%) e il Ftse 100 di Londra (+1,7%). In rialzo tra l’1% e l’1,8% i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i guadagni superiori al 2% della vigilia.

I dati inferiori alle attese di ieri sull’attività manifatturiera degli Usa hanno spinto gli operatori a ridimensionare le aspettative sui prossimi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. I trader si attendono un incremento di massimi 125 punti base entro marzo, rispetto ai 165 previsti dopo il ritocco da 75 punti base, il terzo consecutivo di tale entità, effettuato a settembre.

L’attenzione è già rivolta al report di venerdì sul mercato del lavoro a stelle e strisce, mentre i prezzi alla produzione dell’eurozona sono cresciuti in linea con le attese ad agosto (+5% mensile e +43,3% su base annua).

In Europa tiene banco la questione energetica, con le divisioni tra i Paesi membri sulla possibilità di emissione di debito comune sul modello del SURE per far fronte alla crisi. Il ministro tedesco delle finanze Christian Lindner ha bocciato la proposta dei commissari Breton e Gentiloni, affermando che lo strumento utilizzato per finanziare le casse integrazioni durante la pandemia non sia adatto alla situazione attuale.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 0,987 e il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 144,7. Prosegue il recupero della sterlina a 1,136 dollari dopo il dietrofront del governo britannico sul piano di riduzione delle tasse.

Fra le materie prime viaggiano ancora in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 89,7 dollari e il Wti (+0,8%) a 84,3 dollari, in attesa della riunione di domani dell’Opec+. Gli analisti si attendono l’annuncio di un possibile taglio alla produzione di oltre 1 milione di barili al giorno per frenare il recente crollo dei prezzi.

Prosegue il calo dei rendimenti sull’obbligazionario, con il Treasury decennale statunitense sceso sotto il 3,6% in scia alle speranze di una Fed meno restrittiva. Lo spread Btp-Bund rimane in area 228 punti base, con il rendimento del decennale italiano ancora in calo al 4,08%.

Tornando a Piazza Affari, tutti i titoli del Ftse Mib scambiano in positivo con acquisti in particolare su Moncler (+6,7%), Stm (+4,8%), Prysmian (+4,8%) e Iveco (+4,4%).