Seduta in deciso calo per i tassi europei in un clima che beneficia delle rinnovate aspettative che le banche centrali potrebbero moderare le loro politiche ‘aggressive’ per evitare il rischio di impatto economico.
I listini continentali si muovono positivi con il Ftse Mib in rialzo del 3,2%.
Il rallentamento dell’attività economica nel settore manifatturiero statunitense, emerso ieri dall’indice ISM, calato a 50,9 punti, alimenta le speranze di nuovi rialzi più diluiti e meno consistenti, nonostante i toni ancora ‘hawkish’ delle banche centrali.
Aspettative che sembrano trovare già un primo riscontro nella decisione della Bank of Australia di aumentare il tasso di interesse di riferimento di soli 25 punti base al 2,60%, meno infatti delle attese degli operatori che stimavano un altro ritocco da 50 punti base dopo giugno, luglio, agosto e settembre.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale cala al 4,17% (-21 bp) con uno spread a 230 punti.
