Fine Foods & Pharmaceuticals – “Platinum Rating di EcoVadis, nuovo riconoscimento all’approccio ESG”

Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. S.p.A. ha annunciato lo scorso 26 settembre di aver ottenuto il Platinum Sustainability Rating da EcoVadis, una delle più importanti piattaforme internazionali di rating di eco-sostenibilità. Un riconoscimento che, come riporta Marta Pettena, ESG Manager del Gruppo,fornisce un benchmark globale affidabile per le nostre prestazioni e offre una prova indipendente del nostro impegno per la sostenibilità in tutte le funzioni aziendali” e che attesta come Fine Foods “abbia dimostrato un sistema avanzato di gestione della sostenibilità, in grado di coprire efficacemente tutti e quattro i temi in esame: l’ambiente, i diritti umani, i principi etici e gli acquisti sostenibili”. Il tutto a ulteriore conferma e rafforzamento del ben radicato approccio olistico del Gruppo ai temi di ESG. 

  1. Cosa rappresenta per Voi e quali valori esprime la promozione al Platinum Rating?
Marta Pettena, ESG Manager di Fine Foods & Pharmaceuticals

“EcoVadis (https://ecovadis.com/it/) è una delle più importanti piattaforme internazionali di rating di eco-sostenibilità mirati a quantificare la capacità di un’azienda nel gestire gli aspetti riguardanti l’ambiente, i diritti umani, i principi etici e gli acquisti sostenibili, nei confini dello specifico settore di appartenenza”.

Il commitment di Fine Foods per la sostenibilità ha origini profonde, consolidate nel tempo e radicate nel funzionamento operativo della nostra organizzazione”.

“Da diversi anni, infatti, Fine Foods ha intrapreso un approccio olistico ai temi di ESG e riteniamo di avere la responsabilità nei confronti dei nostri stakeholder di mantenere le nostre promesse e di fornire controlli delle prestazioni regolari e trasparenti: il Platinum Rating di EcoVadis fornisce, pertanto, un benchmark globale affidabile per le nostre prestazioni e offre una prova indipendente del nostro impegno per la sostenibilità in tutte le funzioni aziendali.

“Solo un anno fa (agosto 2021) Fine Foods aveva ricevuto da EcoVadis la Medaglia d’Oro per aver raggiunto 66 punti su 100 del rating di sostenibilità – 92° percentile del ranking globale di EcoVadis, ovvero nell’8% di aziende con punteggio più alto. A  distanza di solo un anno, il punteggio raggiunto è aumentato di 12 unità passando a 78 punti su 100: tale risultato ci ha permesso di entrare nello scaglione Top 1% delle aziende migliori nel ranking globale di EcoVadis (su oltre 90.000 aziende analizzate), pari al 99° percentile, e di ottenere la Medaglia di Platino”.

2. Ci può spiegare più nel dettaglio alcuni esempi di elementi e iniziative che              hanno portato EcoVadis ad assegnare questa nuova certificazione?

“In generale, gli analisti di EcoVadis ritengono che Fine Foods abbia dimostrato un sistema avanzato di gestione della sostenibilità, in grado di coprire efficacemente tutti e quattro i temi in esame: l’ambiente, i diritti umani, i principi etici e gli acquisti sostenibili”.

“Tra le iniziative più rilevanti che abbiamo portato avanti possiamo citare:

  • la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità (Dichiarazione Non Finanziaria) avvenuta per la prima volta nel 2022 sui dati 2021;
  • l’implementazione della Policy anticorruzione con l’obiettivo di dare attuazione ai valori fondamentali su cui si basa la Società, che sono espressi nel suo Codice Etico, e di prevenire gli illeciti corruttivi, al fine di proteggere l’organizzazione e tutti gli stakeholder (ribadendo, inoltre, l’impegno a rispettare i Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, al quale ha aderito, e in particolare il “Principio X: Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti”);
  • l’implementazione della Policy per la protezione dell’ambiente e del clima, elemento centrale del modello economico di Fine Foods, fondamentale al pari della produttività, dell’efficienza, della qualità e dello sviluppo di nuovi prodotti. Tale Policy abbraccia, inoltre, i principi del Global Compact, in particolare “Principio VII: Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; Principio VIII: intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e Principio IX: incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente”. Fine Foods si impegna a contribuire anche agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare: l’obiettivo 7- energia pulita e accessibile, l’obiettivo 12 – consumo e produzione responsabili, e l’obiettivo 13 – lotta contro il cambiamento climatico;
  • Fine Foods, ritenendo che le relazioni con la catena di fornitura sono un fattore imprescindibile per garantire la sostenibilità del proprio modello di business, ha introdotto anche il Codice di Condotta dei fornitori, coerente con i valori espressi dal Codice Etico del Gruppo, che si riferisce alle principali norme riconosciute a livello internazionale quali: la “Dichiarazione universale dei diritti umani” delle Nazioni Unite (UN), la Dichiarazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro, i principi espressi dal UN Global Compact, i principi del “Pharmaceutical supply chain initiative” (PSCI), i Sustainable Development Goal dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), il Paris Agreement della COP21 (Conference of the Parties) e il Green Deal Europeo”.

3. Quali ulteriori benefici vi attendete a livello qualitativo sulla reputazione della        Vostra azienda e nella gestione dei rapporti con i clienti?

“Grazie alle certificazioni ambientali e sociali e ai riconoscimenti ottenuti, Fine Foods dimostra di essere un partner strategico e affidabile non solo in base a criteri finanziari ma anche ambientali, sociali e di governo dell’impresa”.

“Essere un partner strategico significa avere una struttura che ci consente di costruire una progettualità vincente insieme ai nostri clienti su tematiche che riguardano la sostenibilità dei prodotti: possiamo fornire consulenza sull’etichettatura ambientale degli imballaggi, siamo in grado di dare supporto nel calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti seguendo un approccio LCA (quindi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto), siamo impegnati nella ricerca di nuovi materiali più ecologici e ci stiamo strutturando per supportare le attività di R&D dei clienti nella progettazione dei propri prodotti sfruttando principi di eco-design. Inoltre, la Business Unit cosmetica detiene le certificazioni per poter etichettare i prodotti in base a specifiche caratteristiche di sostenibilità (come la provenienza degli ingredienti da agricoltura biologica)”.

“L’aver ricevuto il Platinum Rating di EcoVadis non è solo motivo di orgoglio ma costituisce un fattore di differenziazione sostanziale e questo ci porta anche a lavorare per il miglioramento dei fornitori che vogliono lavorare con noi”.

4. Cosa vi spinge ad estendere questi principi ai vostri fornitori e cosa significa          questo per la vostra catena di fornitura?

“Sta diventando sempre più importante, critico e anche strategico, valutare e controllare la propria catena di fornitura non solo da un punto di vista finanziario o di qualità dei prodotti ma anche da un punto di vista ambientale e sociale: dietro a una catena di fornitura non gestita a livello ESG possono celarsi diversi rischi, per la reputazione del brand e anche per la continuità della fornitura”.

“Nel contempo, guardando alle opportunità, avere nella propria catena di fornitura fornitori con ottimi rating ESG significa avere un vantaggio strategico, significa avere partner più affidabili, con cui è possibile condividere una visione più a lungo termine e vincente. Per questo motivo anche noi curiamo molto questo aspetto, attraverso certificazioni e rating ottenuti da enti terzi”.

“Fine Foods vuole promuovere e condividere i propri valori lungo tutta la catena di fornitura e lavorare per una filiera qualificata anche sotto il profilo dell’etica di business, con un focus sul rispetto dei diritti umani. Le relazioni con la catena di fornitura sono un fattore imprescindibile e una fonte significativa per la creazione di valore”. 

“Ma non ci fermiamo alla condivisione dei valori: Fine Foods è impegnata in attività di engagement con i fornitori strategici con l’obiettivo di portare miglioramenti ambientali e sociali nei prodotti commercializzati”.

“Il 75% del valore delle materie prime e dei materiali di confezionamento acquistate, proviene già da fornitori valutati in base a criteri ESG: ciò significa che una fetta molto importante della merce che sta a monte della catena di fornitura dei nostri clienti è controllata sotto questo punto di vista”.

“L’80% dei fornitori valutati è sopra la soglia di performance definita dalla direzione quindi con un livello di gestione ESG buono, mentre abbiamo ingaggiato il restante 20% in un piano di miglioramento delle performance ESG. Nessuno dei fornitori valutati risulta nella fascia di rischio a cui si accennava prima”.

5. E tutto ciò in che misura vi distingue e vi spinge rispetto ai competitor?

“In un mondo sempre più orientato verso lo sviluppo e l’implementazione di pratiche sostenibili finalizzate a creare ricchezza, riducendo al tempo stesso gli impatti sull’ambiente e aumentando l’attenzione verso la società, l’aderenza agli standard internazionali di compliance ed ai principi di eco-sostenibilità sta diventando sempre più un fattore competitivo”. 

Fine Foods ad oggi si posiziona in modo unico: il principale fattore di successo è rappresentato dalle nostre persone e l’impegno nella ricerca di innovazione e soddisfazione del cliente”.

“Know-how, competenza tecnica e tecnologie in costante aggiornamento garantiscono una business continuity a tutela delle esigenze dei nostri clienti con alti livelli di professionalità abbinati ad un orientamento etico ed eco-sostenibile”.

“Siamo una benefit corporation e ci impegniamo ogni giorno per restituire il valore che riceviamo. Possiamo fare davvero la differenza”.