Nel solo terzo trimestre del 2022 sono stati realizzati investimenti immobiliari in Italia per circa 3 miliardi, importo che, sommato ai 6,4 miliardi del primo semestre, porta l’ammontare dei primi nove mesi dell’anno a quota 9,4 miliardi, ai massimi da quando hanno preso il via le rilevazioni storiche degli operatori di mercato.
E’ quanto emerge da una nota di AbitareIN relativa agli ultimi dati del team di ricerca di Dils che confermano come il 2022 sia un anno da record per il settore immobiliare.
Dalla ripartizione per categoria si rileva che gli uffici, con circa 1,5 miliardi transati nel solo terzo trimestre e oltre 3,4 miliardi nei primi nove mesi, restano la prima asset class con un progresso del 130% su base annua e un’incidenza del 37% sugli investimenti totali.
L’ambito ‘office’ è quello che ha pesato maggiormente sui mercati principali di Milano e Roma, rispettivamente per il 67% e 51%, e che ha registrato, in particolare nel capoluogo lombardo, operazioni core con ticket rilevanti superiori a 100 milioni perfezionate soprattutto nell’ultimo trimestre.
Corre anche la componente ‘logistica’ con investimenti per oltre 720 milioni nel terzo trimestre e 2,6 miliardi nei primi nove mesi, con un’incidenza del 27% sul totale investito in Italia. Un dato che, con un progresso di circa due volte su base annua, esprime un record assoluto per il periodo gennaio – settembre.
Infine, il business ‘hospitaly’ ha registrato investimenti per oltre 300 milioni nel solo terzo trimestre e 1,27 miliardi nei nove mesi, un dato che pesa per il 13% sul totale investito in Italia e più che raddoppiato rispetto al periodo di confronto del 2021.