Mercati asiatici – Positivi trainati dal balzo di Hong Kong (+5,9%)

Seduta di acquisti per i principali listini asiatici, con la Cina ancora chiusa per festività, in scia al proseguimento del forte rimbalzo di Wall Street.

Hong Kong segna un rally del 5,9%, registrando in riapertura dopo la pausa di ieri la migliore performance da marzo, mentre in Giappone Nikkei e Topix guadagnano rispettivamente lo 0,5% e lo 0,3%.

Nel complesso il sentiment beneficia delle prospettive di un rallentamento del ritmo dei prossimi rialzi dei tassi di interesse con gli investitori alla ricerca, in tal senso, di nuovi segnali provenienti dalle banche centrali e dall’agenda macroeconomica.

Archiviato il dato sull’attività manifatturiera degli Usa, inferiori alle attese, che ha ridimensionato le aspettative sui prossimi ritocchi del costo del denaro da parte della Fed, ora l’attenzione è già rivolta al job report in uscita venerdì, che fornirà un quadro più chiaro sul mercato del lavoro a stelle e strisce.

Sullo sfondo continuano intanto a pesare le tensioni geopolitiche dopo che Sud Corea e Usa hanno lanciato missili sul mar del Giappone in risposta a quello di Pyonyang che ieri aveva sorvolato il paese nipponico.

Sul forex, il cambio euro/dollaro ridiscende a quota 0,997 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a 144,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 91,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 86,5 dollari al barile, in attesa del meeting Opec+ di oggi che potrebbe annunciare un taglio alla produzione di oltre 1 milione di barili al giorno.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a +3,3%, lo S&P500 a +3,1% e il Dow Jones a +2,8%.