Mercati – Piazza Affari scivola a -1,9% con l’Europa, focus su dati macro e Opec+

Mattinata negativa per le borse europee, in linea con l’andamento dei future di Wall Street, dopo gli acquisti delle ultime due sedute.

Il Ftse Mib di Milano amplia le perdite e arretra dell’1,9% in area 21.270 punti. In peggioramento anche il Dax di Francoforte (-1,0%), il Cac 40 di Parigi (-1,0%), il Ftse 100 di Londra (-1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%). Ribassi intorno allo 0,9% per i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i guadagni intorno al 3% della vigilia.

L’azionario rifiata dopo il rally di inizio settimana, innescato sia da ricoperture sia dalla sensazione che le banche centrali possano ammorbidire l’inasprimento monetario volto a contrastare l’inflazione, alla luce dei segnali di rallentamento dell’economia.

Un ottimismo che si è parzialmente attenuato in attesa di dati macroeconomici più chiari, con focus in particolare sul job report statunitense in uscita venerdì. Oggi sarà diffuso il rapporto Adp sull’occupazione, mentre nell’eurozona il settore privato ha registrato la maggior contrazione da gennaio 2021. Sia la produzione del manifatturiero che quella del terziario sono diminuite ad un ritmo più veloce a causa dell’inflazione, l’aumento dei costi energetici, le crescenti incertezze economiche e l’indebolimento della domanda.

L’Istat ha confermato la crescita congiunturale dell’1,1% del Pil nel secondo trimestre (+5% su base annua, dal +4,7% precedentemente stimato).

Nel frattempo, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha aperto alle discussioni su un tetto al prezzo del gas utilizzato per produrre elettricità. Una misura “temporanea”, che “deve essere concepita in modo appropriato per garantire la sicurezza delle forniture”.

Sullo sfondo, si intensificano le tensioni internazionali, con la possibilità di un test nucleare russo al confine con l’Ucraina e il nervosismo nel Pacifico dopo il lancio di un missile intercontinentale nordcoreano.

Sul Forex l’euro/dollaro scende a 0,992 dopo essersi precedentemente riavvicinato alla parità, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 144,45. In calo la sterlina a 1,39 dopo il recupero degli ultimi giorni in scia al ritiro del piano fiscale del governo.

Tra le materie prime viaggiano in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 91,4 dollari e il Wti (-0,5%) a 86,1 dollari, in attesa del possibile annuncio sui tagli alla produzione da parte dell’Opec+ al termine della riunione di oggi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna ad ampliarsi in area 237 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 4,32%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano solamente Saipem (+4,4%), Banca Generali (+2,6%) e Interpump (+0,1%). In calo soprattutto Pirelli (-4,0%), Banco Bpm (-3,4%), Stellantis (-3,4%) e Tenaris (-3,3%).