Mercati Usa – Previsto avvio in calo dopo dati Adp

I futures sull’azionario Usa cedono l’1-1,1%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street dopo il rally delle prime due sedute della settimana e in seguito alla diffusione dei dati sull’occupazione privata.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, che hanno proseguito il recupero di lunedì complice anche la stabilizzazione dei rendimenti obbligazionari. Il Nasdaq ha guadagnato il 3,3%, lo S&P 500 il 3,1% e il Dow Jones il 2,8%.

È durato lo spazio di due giorni il recupero dell’azionario, innescato dalle speranze che le banche centrali possano ammorbidire l’inasprimento monetario volto a contrastare l’inflazione, alla luce dei segnali di rallentamento dell’economia.

Cruciali in tal senso saranno i dati sul mercato del lavoro americano in uscita venerdì, che aiuteranno a comprendere quanto la Federal Reserve possa spingersi in là con gli aumenti del costo del denaro senza danneggiare eccessivamente la crescita.

Intanto, i numeri Adp hanno evidenziato che a settembre l’economia Usa ha creato 208 mila nuovi impieghi nel settore privato, leggermente al di sopra dei 200 mila previsti dal consensus e rispetto ai 185 mila del mese precedente (rivisti da 132 mila).

Sempre in tema banche centrali, la Reserve Bank della Nuova Zelanda ha alzato il costo del denaro sui livelli più alti dal 2015 come da attese, non seguendo le orme della sua controparte australiana che ieri aveva rallentato a sorpresa il ritmo delle strette.

Sullo sfondo, infine, si intensificano le tensioni internazionali, con la possibilità di un test nucleare russo al confine con l’Ucraina e il nervosismo nel Pacifico dopo il lancio di un missile intercontinentale nordcoreano.