Mercati Usa – Si interrompe il rally in avvio, S&P 500 a -1%

Partenza negativa a Wall Street, che interrompe il rally delle prime due sedute della settimana sulle speranze di un rallentamento nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,2%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones lo 0,9%.

Sembra affievolirsi sui mercati l’ottimismo degli ultimi giorni innescato dalle speranze che le banche centrali possano ammorbidire l’inasprimento monetario volto a contrastare l’inflazione, alla luce dei segnali di rallentamento dell’economia.

Un numero crescente di operatori sta mettendo in guardia sulla possibilità che tali aspettative risultino eccessive, ignorando il rischio dei danni che un tale cambiamento di politica monetaria comporterebbe.

Cruciali in tal senso saranno i dati sul mercato del lavoro americano in uscita venerdì, che aiuteranno a comprendere quanto la Federal Reserve possa spingersi in là con gli aumenti del costo del denaro senza danneggiare eccessivamente la crescita.

Intanto, i numeri Adp hanno evidenziato che a settembre l’economia Usa ha creato 208 mila nuovi impieghi nel settore privato, leggermente al di sopra dei 200 mila previsti dal consensus e rispetto ai 185 mila del mese precedente (rivisti da 132 mila).

Sul Forex il biglietto verde torna a salire per la prima volta in tre giorni, dopo aver archiviato il maggior calo giornaliero in oltre due anni. Il cambio euro/dollaro arretra a 0,988 e il dollaro/yen risale a 144,6. In ribasso la sterlina a 1,129 sul dollaro.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 92,7 dollari e il Wti (+0,8%) a 87,2 dollari, nel giorno del meeting Opec+ che potrebbe annunciare un taglio alla produzione fino a 2 milioni di barili al giorno.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa otto punti base al 3,71% e quello del biennale di circa sei punti base al 4,15%.