Il Gruppo PLC, attraverso la controllata PLC System, ha recentemente presentato ai propri partners PLC40,5kV, una soluzione «chiavi in mano» per le future connessioni alla rete Terna a 36 kV.
La soluzione proposta vuole contribuire al raggiungimento degli sfidanti obiettivi in materia di sviluppo sostenibile e di decarbonizzazione, che comporteranno nei prossimi anni, nel settore elettrico, una diffusione rilevante delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), con un aumento importante del numero di impianti e un incremento della complessità delle reti elettriche.
Ne hanno parlato a Market Insight Fabio Sarnataro e Vincenzo Antignani, rispettivamente AD e Responsabile commerciale di PLC System.
Già oggi, esordisce Sarnataro, “stiamo assistendo a un significativo incremento delle richieste di connessione di impianti FER, soprattutto in Sud Italia e nelle isole, con un trend che si protrarrà per i prossimi anni. Si tratta, nella quasi totalità dei casi, di richieste di connessioni di potenze inferiori ai 100MW di potenza installata”.
Questo scenario “ha indotto Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, a studiare e presentare, seppure ad oggi non ancora in forma di decreto, una nuova soluzione tecnica di connessione alla sua rete, valida per tutti i produttori di energia da fonti rinnovabili”.
La soluzione tecnica cui si rivolge il TSO nazionale, precisa l’AD, “riguarda le connessioni ad un livello di alta tensione (AT) pari a 36kV e quindi diverso rispetto agli attuali standard in vigore 150kV o 220kV”. In futuro, pertanto, “i produttori saranno obbligati a progettare i propri impianti con un punto di connessione alla rete Terna conforme al nuovo standard con un nuovo livello di tensione”.
In quest’ottica, PLC System ha messo a frutto il solido know how e la lunga esperienza nel settore delle infrastrutture elettriche per proporre ai produttori una soluzione di stallo utente da realizzarsi in officina in cabine prefabbricate allestite in azienda e assemblata in sito.
PLC40,5kV si configura quindi come “una soluzione «chiavi in mano», snella, affidabile e sicura, e in grado di garantire una ottimizzazione dei tempi e dei costi”, sottolinea il CEO.
E per gli operatori i vantaggi saranno certamente significativi.
Infatti, PLC40,5kV “permetterà un’importante riduzione degli spazi occupati dallo stallo utente, vista l’assenza del trasformatore di potenza e dello stallo AT a 150 kV; inoltre, si potrà dimensionare l’impianto di connessione ad un unico livello di tensione ed isolamento; ancora, l’iter autorizzativo per la messa in esercizio sarà sicuramente semplificato”, prosegue Sarnataro.
Non solo. La proposta, per come è stata progettata, “porterà ulteriori vantaggi sia dal punto di vista economico, con costi di manutenzione più che dimezzati rispetto alla soluzione standard, sia sotto l’aspetto dei tempi di realizzazione, anche in questo caso dimezzati; infine, sarà modulare e scalabile, e quindi adattabile alle varie caratteristiche dei diversi impianti”.
Senza dubbio, le ricadute per il Gruppo PLC saranno positive.
“Ci stiamo preparando ad assorbire una maggiore richiesta di progetti di questo tipo”, dichiara Antignani. “Dobbiamo essere pronti a garantire una risposta importante al mercato, al fine di traguardare gli stessi volumi di fatturato attuali, se non maggiori, nonostante il minor costo della singola connessione”.
Sul fronte della normativa, ad oggi, segnala l’AD di PLC System, “non vi è ancora un documento definitivo di Terna che regoli tecnicamente ed in maniera univoca le modalità con cui i produttori dovranno adeguarsi alle nuove connessioni a 36kV. Tuttavia, i molti produttori che ne hanno fatto richiesta hanno ricevuto la soluzione tecnica minima generale che già incorpora i nuovi standard di connessione”.
I vantaggi della soluzione PLC40,5kV “sono stati subito colti dai tanti partners presenti, che hanno fatto dell’evento inaugurale un grande successo”, dichiara con soddisfazione il Responsabile commerciale di PLC System.
La partecipazione “è stata decisamente attiva e ha portato a confronti diretti tra i numerosi investitori, enti di riferimento e produttori di apparecchiature. Il tavolo tecnico, appositamente organizzato al termine della presentazione, ha inoltre contribuito a chiarire dubbi e curiosità, con interessanti spunti di riflessione tra i vari attori del settore”.
Sicuramente, conclude Antignani, “l’elevata competenza dei contenuti presentati, la capacità di innovarsi e di stare sempre un passo avanti, ha dato ai partecipanti e al mercato un forte segnale in merito alla potenzialità e alla professionalità del Gruppo PLC”.