Industria (+0,2%) – In controtendenza Caltagirone (-3,2%) e Aquafil (-4,8%)

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1% a 21.140 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,2% rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo.

Gli operatori continuano a valutare i dati macroeconomici e le indicazioni delle banche centrali, oltre alle conseguenze dei tagli alla produzione di petrolio decretati dall’Opec+, che hanno alimentato i timori legati all’inflazione.

Gli esponenti della Fed hanno ribadito l’intenzione di proseguire con le strette monetarie per riportare sotto controllo l’inflazione. Sguardo rivolto ai non farm payroll di settembre in uscita quest’oggi.

Tra le big del comparto, positive Interpump Group (+1,3%) e Cnh Industrial (+0,3%) mentre Buzzi Unicem arretra dello 0,4%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, in luce Cementir Holding (+2%) seguito da CIR (+1,9%). Lu-Ve e Carel Industries registrano un ribasso rispettivamente dell’1,9% e dell’1,5%.

Tra le small cap, spiccano KME Group (+6,3%) e Tesmec (+4,7%) che ha firmato importanti aggiudicazioni, tramite la controllata Tesmec Rail, nel settore ferroviario sia nazionale che internazionale per un valore totale di circa 60 milioni.

Segno positivo anche su IEG (+1%). La società ha annunciato che TTG Travel Experience presenterà alla fiera di Rimini la Vision +23 «The Re-Coding Game» per ispirare gli operatori professionali ad anticipare il bisogno di viaggio ed esperienze.

In controtendenza Caltagirone (-3,2%) e Aquafil (-4,8%).