Mercati – Milano sopra la parità aspettando il job report Usa

Andamento poco mosso per le borse europee e per i future di Wall Street, in attesa dei dati americani sul mercato del lavoro.

Il Ftse Mib di Milano è in rialzo dello 0,3% in area 21.200 punti. Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,15%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), debole l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%). Pressoché invariati i derivati sugli indici americani Dow Jones e S&P500, in lieve calo quello sul Nasdaq dopo le indicazioni deludenti dei produttori di microchip Samsung e AMD.

Riflettori puntati sul job report statunitense di settembre, che verrà diffuso nel primo pomeriggio. Le previsioni indicano un incremento di circa 255 mila impieghi (dato più basso dal 2020) e un tasso di disoccupazione stabile al 3,7% (appena al di sopra di un minimo da 50 anni).

I numeri sull’occupazione statunitense contribuiranno a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve, dopo i commenti restrittivi di questi giorni da parte di molti esponenti dell’istituto. Secondo Charles Evans (Fed di Chicago), i tassi raggiungeranno il 4,5-4,75% entro la prossima primavera mentre per Neel Kashkari (Minneapolis), la banca centrale americana è “abbastanza lontana” dal sospendere il suo ciclo di strette.

Da un lato gli operatori sperano in un’inversione di rotta il prossimo anno, dall’altro sono preoccupati per la possibile recessione economica che questa implicherebbe. Intanto, la determinazione nel proseguire con l’inasprimento monetario ha spinto i rendimenti obbligazionari statunitensi verso la decima settimana consecutiva di rialzi, la serie più lunga dal 1984.

Dall’agenda macroeconomica europea sono giunti i dati tedeschi di agosto sulla produzione industriale (-0,8% mensile e +2,1% annuo, sotto le attese) e le vendite al dettaglio (-1,3% m/m e -1,7% a/a, consensus -1,2% e -4,1%). In Italia, i numeri di agosto sulle vendite al dettaglio hanno evidenziato una flessione dello 0,4% rispetto a luglio (stima 0,0%) e un progresso tendenziale del 4,3%.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 0,98 e il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 144,85. Tra le materie prime, tornano a salire le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 94,9 dollari e il Wti (+0,6%) a 88,9 dollari, avviandosi ad archiviare la miglior settimana da marzo in scia all’annuncio dei tagli alla produzione da parte dell’Opec+.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 241 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,53%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Amplifon (+3,1%), Leonardo (+2,9%) e Telecom Italia (+2%). In calo Stm (-1,9%) in scia alle indicazioni deludenti di Samsung e AMD, sottotono anche Moncler (-1,2%) e Saipem (-1,1%).