Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -2,2%, rispetto al -1% dell’analogo indice europeo e al -1% del Ftse Mib.
Seduta debole per le borse europee, con gli operatori sempre intenti a valutare l’entità delle prossime mosse delle banche centrali e i dati macroeconomici, in attesa del job report di venerdì. Focus anche sui verbali della Bce e sulle discussioni in Europa per fronteggiare la crisi energetica.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta sotto la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 240 bp.
Sul listino principale, denaro su Nexi (+1,4%).
A settembre la raccolta netta di Fineco (-3,4%) si è confermata robusta e pari a 515 milioni, evidenziando la solidità del percorso di crescita della Banca e la tendenza dei clienti a continuare nel proprio percorso di investimento anche in una fase di mercato particolarmente incerta. La raccolta netta totale da inizio anno raggiunge 7,5 miliardi, di cui 2,5 miliardi riferiti alla raccolta gestita.
Tra le mid in coda Anima (-3,5%) la cui raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) a settembre è stata negativa per 175 milioni, per un totale da inizio anno positivo per 831 milioni.
Tra le small fa meglio Gequity (+3,1%).
Giù Banca Sistema (-1,4%) che a fine settembre ha registrato una crescita a doppia cifra del factoring, che ha raggiunto 3,2 miliardi di crediti acquistati (+26% a/a).