Mercati asiatici – Giù Cina in riapertura e Hong Kong, Giappone e Corea chiuse per festività

Seduta negativa per i principali listini asiatici, orfani di Giappone e Corea del Sud fermi per festività e in scia all’andamento in rosso di Wall Street.

Cina in calo, alla riapertura dopo una settimana di chiusura, con Shanghai che cede lo 0,8% e Shenzhen l’1,2% mentre Hong Kong segna un -2,9%.

A pesare sul sentiment sono le restrizioni più severe sulle società tech oltre che l’intensificarsi della preoccupazioni per l’aumento dei tassi di interesse a livello globale.

L’amministrazione Biden ha annunciato nuovi limiti stringenti sull’esportazione di alcuni tipi di chip utilizzati nell’intelligenza artificiale e nel supercalcolo cui si aggiungono regole più severe sulla vendita di semiconduttori a qualsiasi azienda cinese.

Nel frattempo gli investitori restano intenti a metabolizzare gli ultimi commenti ‘hawkish’ di alcuni funzioni della Fed secondo cui la volatilità dei mercati finanziari non dissuaderà l’istituto dall’aumentare i tassi.

Lo sguardo ha intanto già iniziato a focalizzarsi sugli appuntamenti chiave di questa settimana a partire dalla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del FOMC, i dati sull’inflazione statunitense e i conti di alcuni colossi finanziari del calibro di JPMorgan, Citigroup, Morgan Stanley e BlackRock.

Sul forex, il cambio euro/dollaro ridiscende a quota 0,973 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen oscilla in area 145,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 97,2 dollari e il Wti (-0,7%) a 92 dollari al barile.

Il tutto dopo che venerdì a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a -3,8%, lo S&P500 a -2,8% e il Dow Jones a -2,1%.