Mercati – Avvio in ribasso per l’Europa, Milano a -0,4%

Partenza negativa per le borse europee, in un mercato in cui continua a prevalere un clima di avversione al rischio in scia alle preoccupazioni per le strette monetarie delle banche centrali e al conseguente rischio di recessione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 20.830 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

I dati sull’occupazione Usa più solidi delle attese diffusi venerdì hanno rafforzato le aspettative di un quarto rialzo consecutivo dei tassi di interesse da 75 punti base da parte della Federal Reserve nell’appuntamento di novembre.

Gli operatori sono ancora intenti a digerire i commenti della scorsa settimana del presidente della Fed di New York, John Williams, secondo cui il costo del denaro dovrà salire al 4,5% nel tempo, ma il ritmo delle strette dipenderà dall’andamento dell’economia.

Gli esponenti dell’istituto di Washington hanno ribadito più volte l’atteggiamento aggressivo nella lotta all’inflazione, sottolineando che non si faranno frenare dalla volatilità nei mercati finanziari.

Il focus si sposta ora sul report sui prezzi al consumo negli Stati Uniti a settembre in uscita nei prossimi giorni e sulle minute della Fed, per aver maggiori indicazioni sulle prossime mosse della banca centrali americana.

A penalizzare il sentiment degli operatori, intanto, contribuiscono anche il nuovo aumento di casi Covid in Cina e le nuove restrizioni commerciali degli Stati Uniti ai danni di Pechino nel settore dei semiconduttori.

L’amministrazione Biden ha previsto nuove limitazioni alla capacità della Repubblica popolare cinese di acquistare e produrre alcuni chip di fascia alta utilizzati nelle applicazioni militari e nei sistemi militari avanzati.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza leggermente nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici rilevanti. Il cambio euro/dollaro arretra a 0,972 e il dollaro/yen è stabile a 145,4.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 97,5 dollari e il Wti (-0,4%) a 92,2 dollari, dopo i guadagni della scorsa settimana in scia ai tagli alla produzione decisi dall’Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 255 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,75%. Oggi mercato obbligazionario Usa chiuso per il Columbus Day.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Saipem (-2,2%), Moncler (-2,1%), Interpump (-2%), Stm (-1,5%), Telecom Italia (-1,5%) e Pirelli (-1,3%), mentre resistono A2A (+0,2%) e Generali (+0,2%).