Stellantis e GME Resources Limited hanno sottoscritto un memorandum d’intesa (MOU) non vincolante per la futura vendita di ampie quantità di prodotti a base di solfato di cobalto e nichel per le batterie da NiWest Nickel-Cobalt Project, in Australia Occidentale (“NiWest”).
NiWest è un progetto di sviluppo avanzato sul nichel-cobalto e produrrà circa 90.000 tpa (tonnellate annue) di solfato di cobalto e nichel per batterie, destinate al fiorente mercato dei veicoli elettrici. Ad oggi, più di 30 milioni di dollari australiani sono stati investiti in trivellazioni, test preliminari nel settore metallurgico e studi di sviluppo.
Questo mese avrà inizio anche uno studio di fattibilità definitivo per NiWest. La località proposta per il centro di lavorazione NiWest si trova nel raggio di circa 30 chilometri dall’impianto Murrin Murrin, di proprietà della Glencore, il più grande sito in Australia per l’estrazione di nichel-cobalto.
“Stellantis lavora quotidianamente per offrire ai nostri clienti una libertà di movimento d’avanguardia, pulita, sicura, economicamente accessibile”, ha affermato Maxime Picat, Chief Purchasing and Supply Chain Officer di Stellantis.
“Assicurarsi nuove fonti di approvvigionamento delle materie prime e la fornitura di batterie rafforzerà la value chain di Stellantis per la produzione delle batterie destinate ai veicoli elettrici e, aspetto altrettanto importante, aiuterà l’azienda a raggiungere l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione”.
Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite di autovetture elettriche a batteria (BEV) in Europa e il 50% di autovetture e veicoli leggeri BEV negli Stati Uniti. Stellantis sarà il punto di riferimento del settore nel contrasto al cambiamento climatico, con l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette di carbonio entro il 2038, con una riduzione del 50% entro il 2030.