Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -0,2%, rispetto al -0,4% dell’analogo indice europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Il contesto resta appesantito dalle incertezze legate all’intensificarsi dei timori legati all’inflazione elevata, all’aumento dei tassi d’interesse e ai rischi di recessione. Lo sguardo ha iniziato già a focalizzarsi sui verbali dell’ultima riunione del Fomc, i dati americani sui prezzi al consumo, oltre che sui risultati trimestrali delle grandi banche a stelle e strisce.
Prevalgono gli acquisti sulle big con Nexi (+1,1%) tra le migliori.
Il Gruppo Azimut (+0,4%) ha registrato a settembre una raccolta netta positiva per 787 milioni, portando così il dato a 6 miliardi da inizio anno, raggiungendo già la soglia inferiore dell’obiettivo di 6 – 8 miliardi per l’intero 2022.
Banca Generali (0,0%) ha concluso il programma di acquisto azioni proprie al servizio delle Politiche di remunerazione e incentivazione, autorizzato dall’Assemblea del 21 aprile 2022. Nell’ambito di suddetta delega ha acquistato 897.500 azioni proprie al prezzo medio di 27,0705 euro per azione, per un controvalore complessivo di 24.295.777,04 euro.
Inoltre, a settembre la raccolta netta totale si è attestata a 262 milioni, spingendo il valore complessivo da inizio anno a circa 4,1 miliardi. Un dato che riflette un trend commerciale solido a fronte di un contesto di mercato che permane particolarmente complesso.