Enel, facendo seguito a quanto annunciato lo scorso 16 giugno, ha perfezionato la cessione dell’intera partecipazione detenuta in PJSC Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale,
a PJSC Lukoil e al Closed Combined Mutual Investment Fund “Gazprombank-Frezia”, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro.
Il perfezionamento dell’operazione fa seguito all’avveramento di tutte le condizioni sospensive previste dai due distinti accordi sottoscritti con le citate controparti, inclusa
l’approvazione dell’operazione da parte del Presidente della Federazione russa ai sensi del paragrafo 5 del Decreto n. 520 del 5 agosto 2022.
Per effetto dell’operazione, Enel ha completato la cessione di tutti i suoi asset di generazione elettrica in Russia, che includono circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di capacità eolica in diverse fasi di sviluppo.
L’operazione è in linea con l’obiettivo strategico del Gruppo di concentrare le proprie attività principalmente nei Paesi in cui una posizione integrata lungo la catena del valore può guidare la crescita e migliorare la creazione di valore facendo leva sulle opportunità offerte dalla transizione energetica.
L’operazione complessiva ha generato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Enel per circa 610 milioni e un impatto negativo sull’utile netto di Gruppo reported di circa 1,3 miliardi, principalmente dovuto al rilascio della riserva di conversione cambi, per circa 1,0 miliardi al 30 settembre 2022.
Questo effetto contabile, segnala Enel, non avrà alcun impatto sui risultati economici ordinari.